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Follia Glik: pioggia di gol al Vigorito, il Frosinone ne fa 4 al Benevento

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Il Frosinone ha fatto un sol boccone del Benevento. Una sconfitta così, alla vigilia, la squadra allenata da Fabio Caserta proprio non se l’aspettava. La missione per Benevento e Frosinone restava sempre la stessa, da alcune partite a questa parte: non perdere terreno là davanti. E in uno scontro diretto (il secondo consecutivo per i giallorossi dopo il big-match perso, sempre in casa, contro il Brescia) c’è chi il treno della riscossa lo prende e c’è chi non arriva puntuale all’appuntamento con la stazione. Entrambe le squadre, sia quella di Caserta sia quella di Grosso, venivano da un treno preso o perso nei minuti di recupero. Ci si aspettava, quindi, un match equilibrato e a viso aperto, non certo lento e statico, ma giocato a viso aperto, dove a farla da padrone doveva essere la combattività e gli inserimenti repentini negli spazi. E aggressività a tutto spiano c’è stata. Anche troppa. Un’ingenuità di Glik al 23’ del primo tempo lascia i padroni di casa in 10 per tutto il resto della partita. A gioco fermo Boloca proseguiva la sua corsa palla al piede e Glik lo fermava, senza alcun motivo, con un calcio. Subito scintille e parole grosse tra il difensore e l’allenatore dei canarini Fabio Grosso, che inferocito quasi entra in campo. Il direttore di gara Marchetti, richiamato, va al Var e non ha dubbi: cartellino rosso per Glik e Benevento condannato in inferiorità numerica. Eppure, seppur fino a quel momento con una grande fatica spesso anche ad uscire dalla propria metà campo, il Benevento ha tentato di attaccare gli spazi, rendendosi pericoloso la stessa quantità di volte degli ospiti con Ramaglia protagonista prima di una parata su Elia e poi di un mezzo miracolo su Moncini. In precedenza un Frosinone più propositivo metteva paura ai giallorossi con Lulic e Garritano. In superiorità numerica diventa subito assedio. Alla mezz’ora, da un corner, Lulic dalla distanza calcia alto. E’ solo l’antipasto al vantaggio degli ospiti con un diagonale esterno, ancora di Lulic, che questa volta pesca l’angolo preciso alla destra di Manfredini. Benevento in difficoltà, annichilito in lungo e in largo, prova comunque a reagire. Al 45’ Frosinone abbassa la guardia e Lapadula di un niente non arriva su un taglio al bacio di Moncini. Non può concedersi assolutamente relax là dietro il Benevento. Una distrazione difensiva e l’estro di Charpentier lo favoriscono per fornire un assist a Lulic, che così raddoppia nel secondo minuto di recupero. Partita sempre più in salita per la squadra di Caserta.

La ripresa ricomincia da….tre. Contropiede del Frosinone 5 contro 3: la prima conclusione di Cicerelli è sul palo, Manfredini non fa in tempo ad intervenire sulla ribattuta e Charpentier gonfia la rete per il gol della sicurezza assoluta, il suo quarto stagionale. Il Benevento con orgoglio prova a rimanere sintonizzato su una gara che non avrebbe null’altro da dire. Moncini non è di questo avviso e, servito in area, tira di prima intenzione. Ravaglia si supera splendidamente. Il suo ultimo squillo prima della sostituzione con Foulon. Neanche Lapadula ci sta e ostinatamente ci prova con una mezza sforbiciata. Chiude i giochi al 75’, anche se poteva già ulteriormente dilagare in contropiede con Garritano qualche minuto dopo (tiro di un soffio a lato) e con Tribuzzi  al primo minuto di recupero (fermato da portiere e traversa), un capolavoro di Cicerelli su calcio piazzato da posizione ravvicinata e il poker è servito. Nulla può l’incolpevole Manfredini. Qualche minuto dopo, al 78’, il gol della bandiera del Benevento con Di Serio che raccoglie un lancio lungo di Letizia e anticipa Ravaglia. Una punizione forse troppo severa per il Benevento se pensiamo che, in parità numerica, pur traballante, aveva mantenuto e provato a punzecchiare. Di certo il treno playoff è ancora pienamente alla loro portata. Certo è che con le big del campionato, tra svarioni e improvvise ingenuità, sta avendo più difficoltà. Esame superato, invece, per il Frosinone, che, con sicurezza e tranquillità, e in grande spolvero per tutta la gara, ha avuto decisamente vita più facile dopo l’harakiri di Glick e si porta a meno 3 dalla vetta. Con le sconfitte di Benevento e Reggina, a brindare insieme al Frosinone (imbattuto in trasferta) è anche e soprattutto il Brescia che, battendo in casa il Pordenone, è da solo in vetta alla classifica con 24 punti. Aspettando il posticipo di domani sera del Pisa contro il Cittadella.

IL TABELLINO

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Benevento (4-2-3-1)

Manfredini; Letizia, Glik, Barba, Masciangelo (73’ Di Serio); Viviani (73’ Calò), Acampora (12’ Tello); Ionita, Elia (28’ Vogliacco), Moncini (12’ Foulon); Lapadula.

All. Caserta

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Frosinone (4-3-3)

Ravaglia; Casasola, Gatti, Szyminski, Zampano; Boloca (28’ Cicerelli), Ricci (77’ Maiello), Lulic; Canotto (64’ Tribuzzi), Charpentier (64’ Novakovich), Garritano (77’ Rodhen). All. Grosso

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido

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Gol: 34’ e 45’+2 Lulic, 49’ Charpentier, 75’ Cicerelli, 78’ Di Serio (B)

Espulso: 26’ Glik

Ammoniti: Zampano (F), Viviani (B), Ionita (B)

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Recupero: 3’ primo tempo; 2’ secondo tempo

 

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

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6’ Al pronti, via, più guardingo e prudente il Benevento, più propositivo e agguerrito il Frosinone. La prima conclusione del match è di Lulic, debole sull’esterno della rete

14’ Benevento spesso fa fatica ad uscire dalla propria metà campo. Garritano vicinissimo al gol con un tiro di prima intenzione che sfiora il palo

18’ Due delle poche incursioni del Benevento, ravvicinate una dall’altra. Nella prima da un cross di Letizia, Lapadula tocca per Elia che calcia di prima, ma Ravaglia salva tutto. Qualche minuto dopo Ravaglia dice ancora no, questa volta a Moncini dopo una conclusione a giro.

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23’ La svolta della partita. A gioco fermo ingenuità di Glik che fa fallo su Boloca, che aveva continuato palla al piede. Volano subito parole grosse tra l’allenatore dei canarini Fabio Grosso e Glik. Il direttore di gara Marchetti va al Var e non ha dubbi: cartellino rosso per il n. 15 giallorosso.

34’ In superiorità numerica inizia l’assedio del Frosinone, che porta al vantaggio degli ospiti con un diagonale esterno sempre di Lulic che pesca l’angolo preciso alla destra di Manfredini

45’+2 Non può concedersi assolutamente relax là dietro il Benevento. Una leggerezza difensiva favorisce l’assist di Charpentier per Lulic che raddoppia nel secondo minuto di recupero

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49’ La ripresa ricomincia da….tre. Contropiede del Frosinone 5 contro 3: la prima conclusione di Cicerelli è sul palo, Manfredini non fa in tempo ad intervenire sulla ribattuta e Charpentier gonfia la rete per il gol della sicurezza assoluta-chiude la partita

54’ Benevento prova a reagire con orgoglio. Servito in area, ultimo squillo di Moncini prima della sostituzione con un tiro di prima intenzione. Ravaglia si supera splendidamente.

75’ Punizione morbida e precisa per Cicerelli che chiude i giochi

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78’ Da un lancio lungo di Letizia, Di Serio raccoglie e anticipa Ravaglia per il gol della bandiera dei giallorossi

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