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Sampdoria, D’Aversa: “Non dobbiamo sbagliare”

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L’allenatore della SampdoriaRoberto D’Aversa, ha presentato in conferenza stampa la partita di Serie A da disputare in casa contro il Bologna. Il tecnico si giocherà il suo futuro in questa partita, in seguito al ritiro ormai alle spalle. Di seguito le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com:

TMW – Come ha visto la squadra in ritiro?
“La squadra in settimana si è ben comportata. Sappiamo dell’importanza della gara di domani, non dobbiamo sbagliare l’approccio”.

TWM – Il ritiro finito anticipatamente?
“Si è detto di tutto e di più. Semplicemente la squadra si è responsabilizzata dopo la partita col Torino. Il capitano ha parlato di tutta la squadra. Ci riteniamo dei professionisti e abbiamo fatto questo per far sì di passare giornate insieme per aumentare quell’entusiasmo che ultimamente era andato a scemare. Era una decisione presa inizialmente da parte di tutti. Nulla di così stravolto sui programmi iniziali. Così è stato deciso e così è stato fatto. Più che per punizione era per ritrovare quella serenità e condividere momenti insieme”.

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Domani ci sarà una Samp di contenimento o vada all’attacco?
“Bisogna ragionare sulle qualità della squadra che andiamo ad affrontare. Loro vengono da un periodo positivo ma dobbiamo ragionare sulla partita cercando di vincere con il massimo equilibrio. Possono farci male in ripartenza, dovremmo essere bravi a non concedere nulla. Dobbiamo essere molto bravi”.

Sarà una gara più difensiva?
“Bisogna lavorare per non subire gol. I risultati nel campionato italiano si ottengono con le migliori difese. Non dobbiamo concedere nulla, dobbiamo andare in campo con l’atteggiamento giusto di portare a casa il risultato a tutti i costi”.

Involuzione dopo il Napoli?
“Anche col Napoli nel primo tempo siamo stati l’unica squadra a mettere in difficoltà il Napoli. Il risultato è andato ad intaccare il tutto”.

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Se la sente di fare un appello ai tifosi?
“I nostri tifosi hanno sempre dimostrato l’importanza. La nostra tifoseria è sempre stata importante. Hanno sempre incitato la squadra. L’ho vissuta da calciatore e da avversario”.

Quanto è importante il ruolo di Quagliarella nell’aiutare i giovani?
“Credo sia un discorso generico. Dobbiamo dare qualcosa in più dal più grande al più vecchio. Quagliarella, il direttore e lo stesso Ekdal hanno parlato in settimana e hanno detto cose giuste. Hanno dimostrato che c’è serenità nel gruppo ma a me piace ragionare a 360 gradi. La responsabilità è di tutti: da me che sono l’allenatore, ai più giovani. E la squadra mi ha dato risposte in questo senso”.

Gabbiadini?
“Si è allenato col gruppo ed è a disposizione”.

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Come sta la squadra dal punto di vista fisico?
“Aspettiamo la giornata di domani perchè anche nella rifinitura c’è stato un episodio che verrà valutato domani. Non ci è mai piaciuto creare alibi e chi andrà in campo domani cercherà di dare il massimo”.

Caputo e Quagliarella?
“Sono ragionamenti che teniamo in considerazione fino all’ultimo. C’è da ragionare sulla partita ma anche su situazioni per aumentare il potenziale offensivo. Quello che conta domani è che tutti diano il massimo, deve essere una prestazione dove possono esserci difficoltà ma andare oltre. Una partita di cuore e spessore. E’ una patita molto importante”.

Audero?
“In campo bisogna andare con autostima e convinzione, qualità che abbiamo dimostrato nelle partite che abbiamo giocato. Ci siamo visti in ritiro come fosse il primo giorno. Dopo una partita così c’era da resettare. Abbiamo avuto qualche stop ma non dobbiamo farci influenzare dal passato perchè non lo puoi cambiare. Non mi piace parlare dei singoli e poi di Emil che ha un ruolo importante. Tutti dobbiamo fare qualcosa in più”.

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Askildsen?
“Ho un rapporto da padre a figlio. Ha qualità importanti. Ha giocato di più rispetto all’anno scorso e deve avere quello step mentale di non essere un giovane ma un giocatore da Serie A e da Sampdoria. Può ragionare su un giocatore come Svanberg, giovane con potenzialità importante che negli anni è cresciuto. Dipende tutto da lui. E’ solo il fatto di lavorare con un giovane ed essere più determinato”.

(Foto: Twitter Sampdoria)

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