Napoli
Napoli – Verona: è ancora 1-1 al Maradona
Dal Verona al Verona, a sei mesi circa dall’ultima giornata dello scorso campionato, quando il pareggio imposto dai veneti, costò al Napoli un posto in Champions, le due squadre si affrontano di nuovo al Maradona. Il Napoli indossa la Maradona Game, maglia celebrativa in ricordo del grande Diego che è andata sold out in tre ore sullo store della SSC Napoli. Prodotta in tre varianti di colore ha una grande impronta digitale con il viso del Pibe de oro sullo sfondo. Simbolo di identità e ricordo del calciatore leggenda che ha fatto la storia del Napoli più di chiunque altro. Operazione di marketing ma anche un modo per creare un brand sentiment positivo e coinvolgente per le nuove generazioni che non hanno vissuto dal vivo l’era Maradona. La partita di stasera è l’ennesimo esame per la capolista che incontra una squadra partita fortissimo. In Europa solo il Bayern ha segnato più della squadra allenata da Tudor. Il nuovo mister sta portando avanti egregiamente il lavoro di Juric e in questo inizio di campionato ha già fatto brutti scherzi alle squadre più blasonate. Il Verona infatti è reduce dalla vittoria sulla Juventus e si affida ancora ai tre tenori Barack, Caprari, Simeone. Quest’ultimo, in particolare stato di grazia, si è rivelato ancora una volta un bomber devastante. Il Napoli che ritrova i suoi big (ma non chiamateli così in presenza di Spalletti) è intenzionato a mantenere il primato in classifica e si schiera con un 4-2-3-1 con Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian, Anguissa; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. L’Hellas, che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento a Lazovic, si schiera con un 3-4-2-1: Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Barak, Caprari; Simeone. Arbitra il signor Ayroldi di Molfetta.
Primo tempo
Palla al centro per l’Hellas che batte il calcio d’inizio. La squadra di Tudor gira bene palla, gestisce i primi minuti di gioco e pressa alto il Napoli che soffre la mancanza di Koulibaly anche in fase di impostazione. Osimhen deve subito fare a sportellate con Gunter e gli altri difensori. Il primo angolo è del Napoli con una azione insistita Osimhen, Politano, Fabian, Insigne. La prima occasione vera all’ 11° è del Verona con Caprari che impegna Ospina. È il preludio al gol di Simeone al 13° che arriva dopo un’azione di Barak che sulla sinistra ha la meglio su Mario Rui, mette al centro e Simeone, anticipando Rrhamani mette in rete. Il Verona è in vantaggio anche a Napoli el Cholito ha colpito ancora. La squadra partenopea risponde poco dopo con un tiro alto di Insigne. Il Napoli non ci sta, continua a spingere e segna con Di Lorenzo al 18°: punizione di Insigne, la palla arriva a Fabian Ruiz, tocco morbido e palla con i giri giusti per Di Lorenzo che dalla destra dell’area piccola esplode un tiro che passa sotto le gambe di Montipò. Il Maradona si scalda e il tifo si fa sentire. Il Napoli cerca di spingere ma l’Hellas gioca bene e chiude gli spazi, è una squadra che gira a memoria e lotta su ogni pallone. Simeone mette in difficoltà più volte Rrahamani che su un pressing dell’argentino perde il tempo del rilancio, colpisce l’attaccante e viene ammonito. Al 31° ancora un’occasione per il Verona con Barak, la squadra di Tudor non si fa intimidire. La partita prosegue con le squadre che rispondono colpo su colpo all’avversario. Il finale di primo tempo è ricco di episodi: ammonito Barak al 40° per fallo su Fabian, palo di Osimhen al 41° dopo un’azione sulla fascia di Politano e un paio di situazioni contestate. Ayroldi fa arrabbiare il Napoli per due presunti falli, al limite dell’area Faraoni su Mario Rui lanciato verso la porta e mani in area di Dawidowicz su cross di Insigne. Il VAR non interviene e il primo tempo finisce senza recupero.
Secondo tempo
Nella ripresa il Napoli è subito pericoloso grazie ad una punizione pericolosa di insigne e un’azione di Osimhen che viene atterrato in area ma l’arbitro fischia contro l’attaccante nigeriano. Il Napoli sembra più padrone del campo ma le maglie dell’Hellas sono strettissime e la squadra di Tudor riparte subito bene.
In 12 giornate non si era vista una squadra che mettese così in difficoltà il Napoli. Il gioco è spezzettato, viene ammonito Miguel Veloso al 58°, poi due sostituzioni al 60° con Lozano per Politano ed Elmas per Zielinski. Spalleti prova ancora con i cambi a dare una scossa alla partita. Al 64° azione sull’asse Osimhen – Lozano e tiro alto. Al 67° grande occasione per Barak davanti a Ospina ma il portire del Napoli blocca con sicurezza. Poco dopo ammonito Dawidowicz per fallo su Insigne. I ritmi sono più lenti rispetto al primo tempo e il gioco è più spezzettato. Si segnalano poche azioni degne di nota e diversi calci piazzati che non portano ad occasioni pericolose. Il Maradona cerca di spingere il Napoli ma il risultato non cambia. Al 73° sostituzioni anche per il Verona: Lasagna per Simeone e Bessa per Barak. Al 79° ammonito il nuovo entrato Bessa per fallo su Fabian. Il Verona continua ad essere compatto e per il Napoli non ci sono sbocchi. Nonostante Spalletti abbia alternato gli uomini in coppa, sembra affiorare un po’ di stanchezza. Al 83° ancora sostituzioni con Kalinic per Caprari e Magnani per Gunter. Poco dopo ammonito Kalinic appena entrato per fallo su Rrhamani. All’85° Mertens per Anguissa e Ounas per Insigne, Spalletti le prova tutte. All’86° anche Osimhen perde la pazienza per l’ennesima trattenuta non fischiata, a suo giudizio, dall’arbitro Ayroldi. All’87° il Verona resta in 10, seconda ammonizione per Bessa che commette un brutto fallo su Elmas. All’89° una punizione di Mertens finisce sul palo esterno. La quinta sostituzione di Spalletli è Petagna per Osimhen. Al 91° seconda espulsione per il Verona: Kalinic colpisce Mario Rui. Il Verona è in nove uomini ma il tempo a disposizione è pochissimo, c’è il tempo solo per una pericolosa palla gol del Napoli che il Verona annulla con affanno. Fischia Ayroldi, finisce come sei mesi fa, Napoli e Verona pareggiano e ancora una volta l’Hellas rischia di far perdere qualcosa di importante al Napoli. In questo caso si tratta della testa della classifica in attesa del risultato del Milan impegnato alle 20.45 nel derby con l’Inter. Stasera da segnalare tanti bambini allo stadio Maradona, e il ritorno di una parte del tifo organizzato dopo tantissimi mesi. La strada del Napoli verso il sogno è lunghissima e piena di insidie. Per l’Hellas la prospettiva di un ottimo campionato con una squadra che gioca e diverte.
Tabellino
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (86° Mertens), Fabian; Politano (62° Lozano), Zielinski (62° Elmas), Insigne (86° Ounas); Osimhen (90° Petagna). A disp. Meret, Marfella, Zanoli, Demme, Lobotka, Petagna. All. Spalletti
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter (84° Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Miguel Veloso, Casale; Barak (75° Bessa), Caprari (84° Kalinic); Simeone (75° Lasagna). A disp. Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Ruegg, Sutalo, Ragusa, Hongla. All. Tudor
ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta
RETI: 13° Simeone (V), 18° Di Lorenzo (N)
AMMONITI: 30° Rrahmani (N), 40° Barak (V), 58° Veloso (V), 68° Dawidowicz (V), Bessa 80°(V), 85° Kalinic (V), 87° Osimhen (N)
ESPULSI: 87° Bessa (V), 93° Kalinic (V)
A cura di Gennaro Sebastianelli.
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