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Mourinho: “L’abbraccio con Felix? Gli avevo promesso delle scarpe che costano tanto”
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso, José Mourinho, in occasione di Genoa-Roma.
Partiamo dall’immagine di Felix che l’abbraccia
“Gli avevo promesso delle scarpe che gli piacciono tanto e costano tanto, circa 800 euro. Lui è venuto là per ricordarmelo. Domani mattina vado a comprarle. Domani gioca la primavera e lui non ci sarà con loro (ride ndr)”.
Che partita è stata?
“Abbiamo avuto il dominio, tanta gente ha giocato bene anche se per me Mkhitaryan ha fatto una partita fantastica. Bravi a controllare i contropiedi del Genoa ma ci è mancata verticalità. In quel momento ho capito che Felix poteva aiutarci come contro il Milan o il Cagliari. La squadra ha giocato bene”.
Cosa ha pensato la prima volta che ha visto Felix?
“La primavera lavora vicino a noi sul sintetico e questo è un handicap. Lui viene da noi dall’inizio della stagione e in preparazione. Mi ha impressionato la sua freddezza davanti la porta. Anche se non è un fenomeno tecnico, ha freddezza. Lui è molto umile, cosa non facile nelle nuove generazioni. Lui è uno che mangia la conoscenza di tutti e che impara da tutti. Una fantastica evoluzione. Mi dispiace per mister De Rossi che lo ha perso, ma anche lui sarà felice per il ragazzo”.
La Roma ha fatto una partita giusta ma il ragazzo ha acceso la luce. Anche El Shaarawy ha giocato bene
“Sono totalmente d’accordo. Felix quando entra cambia la dinamica del gioco. La squadra ha fatto correre tanto il Genoa. Tammy e Shomurodov anche senza segnare hanno dato fastidio. Molto bene Karsdorp. El Shaarawy ha fatto uno sforzo importante per giocare a tutta fascia. Il ragazzo ha mostrato intensità e voglia di pressare gli avversari portando cose diverse da Shomurodov che aveva finito la benzina. Io stavo pensando da sempre che potevamo vincere ma poi ho pensato alla frustrazione negli ultimi minuti prima del gol. Non stavamo giocando male così come contro il Venezia. Abbiamo avuto una serie di risultati difficili con i calciatori che volevano vincere”.
Zaniolo come sta? Dove lo collocherebbe in questo modulo?
“La verità è che questa squadra non è costruita per giocare così. La domanda che fai per Nicolò vale anche per Perez o Mkhitaryan. Con le difficoltà che abbiamo, dobbiamo trovare un modulo per giocare senza terzini sinistri che non abbiamo. Nel modulo di oggi per me Zaniolo sarebbe una punta con più spazio. Ho visto il Genoa più basso nel secondo tempo e più gente con una linea di 5. Badelj era vicino ai 3 difensori e ho pensato che Felix potesse essere più verticale. Mi ha impressionato l’esultanza della panchina al gol e ho sentito questo anche da Zaniolo. Vuole essere un uomo squadra e avrà possibilità per giocare Giovedì o Domenica”.
Sembra più sereno in viso. Cosa significa per la Roma ripartire in questo modo?
“Sereno si perchè ho vinto. Abbiamo lavorato bene in settimana come ho detto in conferenza anche se è andato nella spazzatura. Non era vero però perchè ho fatto un cambio di Veretout dove avrebbe giocato Cristante mettendo Miki. Purtroppo non ha segnato ma ha giocato tantissimo. Secondo me migliore in campo. A centrocampo avevamo 3 giocatori tecnicamente bravi che hanno cercato verticalità e sono molto contento. Oggi è un giorno dove un allenatore si sente molto bravo”.
Come è stato ritrovare Shevchenko?
“Mi ha fatto regalo tradizionale in Inghilterra: una bottiglia di vino rosso. Ho parlato anche con Tassotti. Ho un buon feeling con loro, sono contento per me ma dispiaciuto un po’ per lui. Abbiamo parlato molto di quanto lui sia innamorato di questo mestiere pazzo. Fare l’allenatore è un mestiere pazzo. Gli auguro di vincere tanto
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