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Verona, Tudor dopo la rimonta: “Orgoglioso ed emozionato, ma piedi per terra”
Igor Tudor, dopo l’incredibile rimonta del suo Verona contro il Venezia, ha parlato della gara dei suoi ragazzi ai microfoni di DAZN. Ecco cosa ha detto:
Come analizzare una partita “folle” come questa?
“Eravamo partiti bene anche nel primo tempo, in dieci minuti siamo stati in grado di impensierire il Venezia. Il loro gol è stato sorprendente e gli ha dato coraggio, arrivavamo sempre secondi sul pallone e lo 0-3 era assolutamente meritato. Voglio dire, però, che alcuni errori di Casale sono frutto di un dolore allo stomaco che lo ha colpito durante la gara: per questo sono stato costretto a sostituirlo. Nella ripresa, dopo un bel confronto negli spogliatoi, abbiamo dimostrato di non voler mai mollare: il 4-3 ci dà grande soddisfazione, è un momento da condividere anche con la nostra tifoseria. E’ raro assistere ad un match così spettacolare“.
Mister, che bello l’abbraccio con i suoi collaboratori dopo la rete di Simeone…
“Da allenatore sono immagini che fanno piacere, è la giornata forse più importante di questi 10 anni di carriera. Voglio estendere i complimenti al mio staff e a tutti i calciatori che sono subentrati o che sono rimasti in panchina fino alla fine. C’era lo spirito giusto, tutti volevamo portare a casa questa vittoria e scrivere una pagina di storia. Ci siamo riusciti, è un grande orgoglio“.
Cosa ha detto alla squadra durante l’intervallo?
“Sono entrato nello spogliatoio, ho detto semplicemente che credevo fortemente quantomeno nel pareggio. Poi li ho lasciati da soli a confrontarsi, è gente con gli attributi e sa benissimo quello che devono fare. L’abbiamo messa sulla fisicità, se poi aggiungiamo la qualità dei singoli si può spiegare rapidamente questo ribaltone nella ripresa. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, a breve affronteremo una big come l’Atalanta e nessuno ci regalerà nulla“.
Come ha fatto a incidere così tanto da subentrante?
“Il nostro lavoro è complesso, devi essere bravo ad entrare nella testa di tutti i calciatori. Le motivazioni contano quanto l’aspetto tattico, a me piace una squadra che sappia cosa fare sia in possesso, sia in non possesso. Il gruppo si è messo a disposizione, mi piacere vedere i calciatori che corrono più degli altri. La qualità c’è sempre stata, ma è la testa che fa la differenza. Ora dobbiamo essere bravi a gestire questo entusiasmo, già da domani il 4-3 di oggi appartiene al passato. Domenica è un’altra storia“.
(Fonte foto: Twitter Verona).
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