I nostri Social

News

Verona, Tudor dopo la rimonta: “Orgoglioso ed emozionato, ma piedi per terra”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

Igor Tudor, dopo l’incredibile rimonta del suo Verona contro il Venezia, ha parlato della gara dei suoi ragazzi ai microfoni di DAZN. Ecco cosa ha detto:

Come analizzare una partita “folle” come questa?
Eravamo partiti bene anche nel primo tempo, in dieci minuti siamo stati in grado di impensierire il Venezia. Il loro gol è stato sorprendente e gli ha dato coraggio, arrivavamo sempre secondi sul pallone e lo 0-3 era assolutamente meritato. Voglio dire, però, che alcuni errori di Casale sono frutto di un dolore allo stomaco che lo ha colpito durante la gara: per questo sono stato costretto a sostituirlo. Nella ripresa, dopo un bel confronto negli spogliatoi, abbiamo dimostrato di non voler mai mollare: il 4-3 ci dà grande soddisfazione, è un momento da condividere anche con la nostra tifoseria. E’ raro assistere ad un match così spettacolare“.

Mister, che bello l’abbraccio con i suoi collaboratori dopo la rete di Simeone…
Da allenatore sono immagini che fanno piacere, è la giornata forse più importante di questi 10 anni di carriera. Voglio estendere i complimenti al mio staff e a tutti i calciatori che sono subentrati o che sono rimasti in panchina fino alla fine. C’era lo spirito giusto, tutti volevamo portare a casa questa vittoria e scrivere una pagina di storia. Ci siamo riusciti, è un grande orgoglio“.

Pubblicità

Cosa ha detto alla squadra durante l’intervallo?
Sono entrato nello spogliatoio, ho detto semplicemente che credevo fortemente quantomeno nel pareggio. Poi li ho lasciati da soli a confrontarsi, è gente con gli attributi e sa benissimo quello che devono fare. L’abbiamo messa sulla fisicità, se poi aggiungiamo la qualità dei singoli si può spiegare rapidamente questo ribaltone nella ripresa. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, a breve affronteremo una big come l’Atalanta e nessuno ci regalerà nulla“.

Come ha fatto a incidere così tanto da subentrante?
Il nostro lavoro è complesso, devi essere bravo ad entrare nella testa di tutti i calciatori. Le motivazioni contano quanto l’aspetto tattico, a me piace una squadra che sappia cosa fare sia in possesso, sia in non possesso. Il gruppo si è messo a disposizione, mi piacere vedere i calciatori che corrono più degli altri. La qualità c’è sempre stata, ma è la testa che fa la differenza. Ora dobbiamo essere bravi a gestire questo entusiasmo, già da domani il 4-3 di oggi appartiene al passato. Domenica è un’altra storia“.

(Fonte foto: Twitter Verona).

Pubblicità

Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

in evidenza