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Torino, Juric: “Cairo? Non si è intervenuti su nulla”

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L’allenatore del TorinoIvan Juric, ha parlato in conferenza stampa della partita di Serie A da disputare in casa contro il Bologna. Di seguito le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com:

Qual è la lettura tecnica del Bologna e come avete preparato la sfida delle 12.30?
“Sabatini ha costruito benissimo la squadra, sono stati inseriti giocatori ottimi e giovani. Con Arnautovic hanno una fisionomia ancora superiore. Dobbiamo cercare di vincere, ma sarà molto dura. Anche quando giochiamo di sera ci alleniamo a quest’ora”.

Come stanno gli infortunati?
“Mandragora dovrà trovare ancora ritmo, non possono ancora contare su di lui. Pobega era un po’ affaticato, sta giocando tanto e non è abituato: vediamo se ci sarà, ma sta migliorando. Ansaldi è recuperato ma magari non dall’inizio, mentre Djidji è fuori e per gli altri ci siamo”.

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Cosa manca per il salto di qualità?
“Veniamo da due pareggi subiti in rimonta, nel secondo tempo a Cagliari dovevamo resistere ma non ci siamo riusciti. E’ già successo, c’è da lavorare ed è un aspetto a livello di cognizione e di crescita emotiva”.

Il presidente ha parlato bene di lei.
“Non siamo intervenuti su niente, anche dopo che ho parlato quest’estate. L’obiettivo era completamente diverso. Ciò che conta è la squadra, a volte mi sembra che si accontentino di competere bene. Non è sufficiente, serve più cattiveria perché le occasioni passano. Stiamo lasciando per strada vari punti, dobbiamo migliorare. Siamo tosti, ma non raccogliamo: voglio un salto di qualità in questo, diventando più consapevole delle occasioni che abbiamo”.

E per gennaio?
“Le cose si fanno a luglio e ad agosto. L’obiettivo è migliorare i giocatori che ho, questa è la mia squadra e la sento bene. Tutti possono dare di più. A gennaio non è un mercato che stravolge, perciò sono contento di come si allena la squadra ma cercando di migliorare”.

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Adesso servono davvero i punti.
“Dobbiamo giocare bene e migliorarci su aspetti tecnici: su certe cose molto bene, va bene l’identità, ma poi arrivano momenti difficili. Guardando le partite, non dico che siamo stati sfortunati, dico che non abbiamo preso punti. La mia sensazione è quella di una squadra che si accontenta e soddisfatti perché stanno facendo meglio degli altri anni. Serve più fame e più rabbia, un po’ come fatto contro l’Udinese. Sono contento di tante cose, ma serve più cattiveria nel portare il risultato a casa”.

Ancora Juric sulle frasi su Cairo.
“Pjaca? Era gratis. Il mio pensiero si scontra: il mio obiettivo in generale era diverso, non è che se faccio bordello cambia qualcosa. non c’è stata nemmeno l’intenzione di costruirla l’idea globale mia. Io non chiedo mai niente: abbiamo giocatori con caratteristiche diversi che portano vantaggi e svantaggi, a volte mi devo arrangiare. Questa è la mia squadra, nel mercato non succederà nulla”.

Farà rotazioni in difesa e in attacco?
“In questo periodo abbiamo fatto bene la fase difensiva. Ho visto un po’ stanco Buongiorno, vediamo se gioca lui o Rodriguez. Davanti, senza Belotti, Sanabria e Zaza avranno grandi occasioni: è grave non avere l’attaccante centrale come il Gallo. Entrambi devono mettere più cattiveria e che dimostrino di essere giocatori da Toro. Ora abbiamo quattro partite, giocheranno tutti”.

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Si aspetta un buon afflusso di tifosi?
“E’ un problema per chi lavora giocare in settimana. Domani è domenica, speriamo che venga gente e che noi facciamo una bella partita”.

A che punto è Pjaca?
“Non nascondo i miei apprezzamenti nei suoi giocatori, in passato ha fatto cose importanti. Deve trovare continuità dopo tanti anni in cui ha giocato poco. Qui ha fatto tre gol giocando poco o niente, l’altra sera ha fatto cose importanti che ti fanno salire l’adrenalina. Come Praet, non deve farsi male e deve migliorare”.

Cosa cambia nello schierare i vari trequartisti?
“A livello tattico, l’unico trequartista sacrificato è Linetty. Pjaca e Brekalo si trovano meglio a sinistra, bisogna lavorare. Cercheremo di farli adattare così da avere più soluzioni”.

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(Foto: Twitter Torino)

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