Atalanta
Animo, Josip
“La nostra testa è una giungla”. La sintesi perfetta in una frase di Gian Piero Gasperini, che ha voluto rispondere così ai cronisti ieri durante la consueta intervista post match, della gara giocata contro la Lazio.
Josip Ilicic, come successo già qualche mese fa, in occasione della prima vera ondata di Covid-19 con conseguente lockdown, è costretto ad allontanarsi nuovamente dal suo mondo calcistico.
Quando qualcosa dentro ti immobilizza, non c’è nulla che possa farti percepire la gioia di ciò che hai intorno, di cosa sei, cosa hai costruito nei tuoi affetti e nella tua professione. Spesso lì fuori, si è portati a pensare che fama, gloria e soldi, possano essere la panacea di tutti i mali, e che tutto questo possa rendere in qualche modo invulnerabili ad ogni attacco “esterno” alla propria psiche.
Ed invece, ci sono cose che sfuggono ad ogni logica. Ilicic è un talento purissimo, un calciatore dalla classe sopra la media, ha ricevuto un dono ma è pur sempre un giovane ragazzo come tanti, con le sue naturali fragilità, chi di noi non ne ha?
Non basta calcare i prati verdi dei più bei stadi d’Europa, quando qualcosa dentro ti ferma, tutto il resto rischi di non percepirlo più, così come crollano le motivazioni.
Ci sono meccanismi così complessi e complicati che compongono l’equilibrio di ognuno di noi, che è difficilissimo trovare ed estrapolare la chiave giusta dal mazzo per rimettere tutto al proprio posto.
Non affrettare nulla Josip, prenditi il tuo tempo ed ascoltati. Circondati di semplicità e di affetto. Segnerai il gol più bello, all’incrocio ed allo scadere, con uno stadio gremito ad acclamare il tuo nome, ed avrà il sapore della ritrovata serenità.
Animo, Josip.
Foto: profilo Twitter Atalanta
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