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Inter, Inzaghi: “Derby non decisivo. Milan in ripresa, Juventus in corsa per titolo”
Alla vigilia del derby di Milano, Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato della gara che attende i nerazzurri domani, per allungare sul Milan e tentare la fuga scudetto, Napoli volendo. Ecco le parole dell’allenatore:
Buongiorno mister, si torna in campo con il derby: che gara dobbiamo aspettarci domani contro il Milan visto anche le prossime gare toste? – “Sarà un periodo intenso e stimolante, affrontare così tante avversarie di prestigio di fila. Il derby è molto sentito e ne siamo consapevoli, concentrati e spero i ragazzi con la mente libera e consapevole“
Pensa che vincendo potreste estromettere il Milan dalla corsa al titolo? – “Penso di no, abbiamo visto cos’è successo all’andata quando noi eravamo a -7. Abbiamo recuperato tutto il gap. Sappiamo cos’è il derby per i tifosi, ma mancano quindici partite e 45 punti da giocarsi. Tutto da vedere“
Che prova di forza deve dare l’Inter al campionato? – “Abbiamo iniziato un percorso tutti insieme con la consapevolezza che ci sarebbero state delle incognite, almeno all’inizio della stagione. Abbiamo lavorato per fare il meglio e adesso non dobbiamo abbassare la guardia. Serve anzi essere responsabili da qui alla fine“
Gli stadi riaprono al 50%, sarà penalizzante per un derby così importante? – “Sarebbe stato giusto vedere San Siro pieno, lo meritano queste due squadre. All’andata con il 75% era già un’atmosfera diversa, ma cambia sicuramente giocare con 80mila tifosi, piuttosto che 35mila. Speriamo arrivino presto buone notizie“
E’ felice del mercato? L’anno scorso a gennaio non erano arrivati giocatori di questo livello… – “Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è insieme a noi fisicamente. Abbiamo inserito due calciatori che possono aiutarci. Per Robin ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma è un ottimo acquisto. Felipe l’ho allenato, c’era questa possibilità combinata alla voglia di Sensi di giocare con continuità e perciò son contento“
Chi calcerà i rigori nell’eventualità? – “Abbiamo una lista che conoscete, vedremo se capiterà. Lautaro è il rigorista principe, ma ci sono anche Calhanoglu e Perisic“
Chi è favorito? – “I favoriti nel derby, avendone affrontati tanti, non ci sono mai. Ancora di più in questo derby con due squadre molto forti e organizzate. Motivazioni ed episodi faranno la differenza, dovremo indirizzarli nel modo giusto“
Chi è la vera contendente allo scudetto per voi dopo questo mercato? – “Penso che la classifica sia molto veritiera. Considero Milan, Atalanta, Napoli e Juventus che in estate era la mia favorita e negli ultimi due mesi sta facendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grande mercato. Ci sono ancora tanti punti a disposizione“
Rispetto all’andata il Milan è più forte? – “Dopo quel match hanno avuto una leggera flessione complici gli infortuni. Conosco Pioli, so quanto è preparato, da Empoli in poi hanno fatto ottime partite, come noi hanno avuto difficoltà per il campo di San Siro che però è stato rizollato“
C’è un derby di Milano che porta nel cuore? – “Ce ne sono tanti, quando eravamo bambini con mio fratello Filippo e mio papà andavamo a vedere il Piacenza di cui eravamo molto tifosi. Ricordo quelli contro la Cremonese, ma quelli di Milano portano alla memoria Rumenigge, Altobelli, Beccalossi. Li guardavamo con ammirazione“
Come stanno i sudamericani? Ha scelto la formazione? – “Lautaro l’ho visto nel suo lavoro parziale abbastanza bene, Sanchez mi ha rassicurato che sta nel migliore dei modi e lo vedrò oggi. Mancano Gosens e Correa che dopo due settimane è sereno e spera di accelerare il suo rientro in campo. Per noi è molto importante“
I suoi turnover sono sempre stati ragionati: vedremo le stesse rotazioni anche in questo ciclo che sta per partire? – “L’ultimo blocco è stato fatto con gare molto intense contro Lazio, Atalanta e Juve con i supplementari. Difficile prevedere adesso, vedremo di volta in volta a seconda delle energie spese“
E’ stata una sosta diversa perché solo in tre hanno giocato le rispettive partite: vi ha aiutato nella preparazione? – “Senz’altro lo è stata, abbiamo avuto più continuità nel lavoro pre-gara“.
(Fonte foto: Twitter Inter).
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