ANGOLO MILAN – Tortellini amari

Tortellini velenosi per il Milan di Pioli, che in casa proprio non riesce ad inanellare una sequenza importante di vittorie. Nelle ultime sei partite giocate davanti il pubblico di casa una sconfitta, tre pareggi e solo due vittorie. 18 punti in palio e solo 9 portati a casa. Il 50%. Abbastanza per chi punta a non uscire dalle prime quattro e rimanere in zona Champions League, ma troppo poco per chi vuole conquistare il posto più alto in classifica.

Se è vero che questo è il rush finale, bisogna preoccuparsi solo di una cosa: segnare un gol in più dell’avversario. E a vedere giocare il Milan di stasera, è evidente che ci siano problemi in tal senso. Difesa solida ma attacco davvero poco prolifico. I rossoneri nel primo tempo hanno creato e anche concesso qualcosa, soprattutto nella ripresa hanno schiacciato l’avversario e collezionate un copioso numero di azioni offensive. La palla, però, non è mai entrata (per una mira non perfetta e per merito delle parate di Skorupski). E per un ansia palese che aumentava col passare dei minuti.

A niente è valsa la girandola di sostituzioni che ha fatto entrare Rebic, Ibrahimovic, Kessie, Florenzi. Il pareggio – in Serie A non capitava dall’Udinese, sempre in casa – lascia l’amaro in bocca, ma pesano più i due punti lasciati per strada in una partita e in un periodo molto importante del campionato. Dopo la 31ª giornata, il Diavolo sale a quota 67, rimanendo da solo in vetta ma con un distacco più ridotto, complici i successi di Napoli (-1) e Inter (-4 con una gara da recuperare). Nel prossimo weekend ci sarà in programma la trasferta di Torino: un crocevia ancor più delicato e fondamentale per ritrovare il sorriso. Calma e fiducia, dipende sempre da noi. Ma intanto ci sono da mandare giù questi 2 punti, persi per colpa di uno stramaledetto piatto di tortellini.

Amen.

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