Angolo del tifoso
ANGOLO ROMA – Se telefonando…
Se telefonando… l’Inter doveva vincere.
Se telefonando… si dovevano interrompere i dodici risultati utili della Roma.
Tutto telefonato appunto, ma senza polemiche o rimproveri. L’Inter ormai è tornata squadra convinta dei suoi mezzi e corre per riprendersi uno scudetto che, a inizio stagione, poteva perdere solo lei.
Anche se il risultato non si scosta molto da quello dell’andata, è un’altra Roma quella a San Siro.
La prima frazione è molto tattica, fisica, attenta al minimo errore, povera di situazioni (un tiro da fuori per parte) ma i singoli duelli sono interessanti.
Purtroppo al primo buco ne approfitta Dumfries, con ottimo inserimento sul filo del fuorigioco. Il terzino si invola e beffa Patricio al minuto 30.
1-2 beffardo dei nerazzurri che poco dopo imbeccano Brozovic in area, ottimo dribbling a rientrare in area e palla sotto l’incrocio. A fine primo tempo i nerazzurri sono meritatamente in vantaggio, ma il 2 a 0 penalizza troppo i giallorossi, magari poco incisivi davanti.
La ripresa non è dissimile, con l’Inter messa perfettamente in campo e una Roma che prova a costruire, ma la bravura dei nerazzurri e un pò di imprecisione fanno passare un pomeriggio tranquillo ad Handanovic.
In più arriva subito il 3 a 0, grave perchè segna Lautaro di testa su angolo, e non parliamo di un perticone di due metri.
Vicina l’Inter al 4 a 0 su un errore di Karsdorp in retropassaggio, ma Patricio salva sulla linea.
Alcuni cambi svegliano la Roma che trova un bellissimo gol della bandiera: Shomurodov dentro, velo di Karsdorp e botta sotto al sette. Giallorossi rianimati, con alcuni tentativi di inserimento, ma ormai è tardi.
Sul piano del carattere la sconfitta non ferma il percorso di crescita romanista. Semplicemente, a parità di mentalità, intervengono i valori tecnici e le motivazioni, e l’Inter è superiore in entrambe.
Ovvia e corretta ovazione per Mou. Inutile parlare dei singoli: cose buone e negative sono state armoniche nel senso di squadra e anche questo è positivo, ma, almeno fino al vantaggio, continuo ad amare la personalità di Zalewsky.
Ultimo Se telefonando… mi avessi detto che l’arbitro nasceva a Milano ti avrei detto cosa sarebbe successo.
Intanto tranquillizziamo DAZN che ha praticamente monopolizzato la cronaca con i complimenti all’arbitro Sozza e sull’ottima scelta in un big match.
L’arbitraggio è stato perfetto, aiutato da una partita aggressiva ma corretta e segnata abbastanza presto. Rimane scelta inopportuna affidare San Siro ad un ragazzo nato a Milano, se non altro per la serenità dello stesso (non hanno tutti la faccia… tosta e la prosopopea di un Orsato).
Sul fatto che ogni volta che nasce una polemica, tranne le tre “Grazie”, sono tutti scemi quelli che la innescano… sarà anche per il fatto che raramente ne hanno bisogno e quando succede si aprono i cieli e ordinanze parlamentari.
Magari uno potrebbe avere le contro prove, ma succede poco (vero Pioli?) e chissà, un giorno avremo un arbitro di Terracina che dirige Lazio-Juve o Roma-Inter e vediamo che succede.
P.S. Se telefonando è scritta da due grandi romanisti (M.Costanzo ed E.Morricone)
Follow us!