I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Un brutto voto

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

INTERROGAZIONE A SORPRESA

Passi tutta la settimana ad allenarti. Hai studiato tutto dell’avversario: modulo, tattica, uomini chiave. Poi inaspettatamente ti viene a mancare mezza squadra, compresi i due spezzini, Bastoni e Maggiore, che da soli reggono il centrocampo e i fili del telaio. E ti senti come quello studente che è preparatissimo in storia, ma che all’improvviso si trova nel bel mezzo di un’interrogazione a sorpresa di matematica. Nella tua testa in effetti non tornano i numeri.
Passi dalla difesa quattro a quella a cinque. Due trequartisti invece di due ali. Ti guardi attorno per cercare di misurare le distanze con gli occhi, rileggi frettolosamente gli appunti e dopo neanche tre minuti subisci un taglio centrale. Fallo da rigore, sei sotto uno a zero e il voto brutto si avvicina.

BASKET GRANATA

Ti rammarichi un attimo, anzi una mezzoretta abbondante. Gli avversari corrono il doppio sulle ali dell’entusiasmo. Singo e Seck, sembrano usciti dagli Harlem Globe trotters. Provedel, provvidenziale, stoppa almeno un paio di tiri destinati a ” canestro”. E’ questo il primo tempo di Torino – Spezia.

KALENDAE

Un sorso di the e un po’ di pioggia nel secondo tempo e ti senti subito un altro. Dentro anche Antiste. Adesso le gambe tornano a muoversi con maggiore  agilità. Pure l’arbitro inizia finalmente a fischiarti qualcosa a favore. Attacchi, ci provi. Senti che la palla goal la puoi creare. Poi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla sbatte sulla gamba di qualcuno e finisce sui piedi di Lukic che trova il goal della domenica, anche se è ancora sabato pomeriggio. Lo Spezia riesce a dimezzare le distanze solo nei secondi finali, ma il Torino aveva ormai messo il risultato in ghiaccio. Quella granata sembra proprio un’altra squadra rispetto a quella che in undici contro dieci, qualche settimana fa, aveva perso a Marassi contro il Genoa. E’ il potere della primavera che desta dal letargo anche il più pigro degli orsi. A dirla tutta, piove a dirotto e non fa neanche troppo caldo. Calendario impazzito. Come quello del campionato di calcio: in fondo devono ancora giocarsi alcune partite di gennaio. In attesa di capire se anche  il Venezia  riuscirà finalmente a giocare  il suo recupero entro  agosto tra un ricorso e l’altro, lo Spezia si gode ancora un buon margine di vantaggio.

SALVEZZA LOGICO-MATEMATICA

Non è salvezza matematica, nè virtuale, ma lo dice la logica del buon senso. Nel frattempo si spera di recuperare quanto prima i due “Sprugola  boys” per i prossimi impegni al Picco. Contro la Lazio e l’Atalanta si giocherà per afferrare la  serie A con la matematica, con la speranza di non trovarsi davanti ad un compito a sorpresa di fisica…

Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

Pubblicità

in evidenza