Approfondimenti
ANGOLO SALERNITANA – UTIC
Se giovedì stava stanca la squadra, oggi eravamo al lumicino tutti.
Ci sostiene Amore, e la corrispondenza con la Truppa di Nicola si respira in ogni anfratto di Salerno.
Spalti e Campo si sostengono a vicenda, la trincea regge, e nella bolgia mettiamo il muso avanti.
Il finale beh, non so se augurarlo al peggior nemico o suggerirlo a Soriano.
C’è tutto quel che fa di novanta, maledetti minuti il Romanzo di un’intera esistenza.
Loro moribondi eppure spingono, noi resistiamo e nemmeno sappiamo come.
Rigore, Var, niente rigore, bolgia, corner. Pareggio.
C’è tutto, e se non stessimo buttando il sangue sarebbe meraviglioso così.
In un Campionato appena appena regolare, il pareggio di oggi equivarrebbe già alla Salvezza, col Napoli che mena sotto il Genoa e l’Inter che schiatta il Cagliari.
Siccome conosciamo la puzza da vecchia data, tocca ancora a Noi. Solo a Noi.
Siamo stremati, esausti, col cuore grande nostro che quasi si spacca e le energie che non sai più dove cercare.
Detto questo: quanto dannazione manca per Empoli?
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