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Juventus, Allegri sull’espulsione: “Uno dell’Inter mi ha dato una pedata”
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha analizzato, durante la conferenza stampa, la sconfitta rimediata ai tempi supplementari contro l’Inter di Simone Inzaghi. Queste le parole del tecnico raccolte da TMW.
Da dove deve ripartire la Juventus?
“Anzitutto dalla rabbia di stasera, e tenersela dentro. Detto questo, c’è da fare i complimenti all’Inter che ha fatto una bella partita e all’arbitro che ha arbitrato una bella partita. Noi abbiamo fatto una gara forte, abbiamo preso un gol ingenuamente, poi abbiamo avuto occasioni e tenuto bene il campo. Gli ultimi 15-20 minuti ci siamo abbassati, eravamo stanchi e Cuadrado era in difficoltà su Perisic. Però la prestazione che dovevamo fare l’abbiamo fatta, poi avevo comunque Locatelli che ha fatto mezzo allenamento, Arthur con la caviglia a metà. Devo solo ringraziare la squadra per la prestazione che ha fatto, per l’annata e la rincorsa che è stata fatta centrando l’obiettivo Champions League. Ora abbiamo questa rabbia dentro, perché bisogna tornare a vincere”.
Considerata un biglietto per il prossimo anno anche aver perso oggi?
“Il bello del calcio è che anche l’anno prossimo potremo tornare a giocare e provare a vincere. Dispiace, perché dopo dieci anni la Juventus non alza un trofeo, ma guardiamo le cose positive, che ci sono, come quella di aumentare la rabbia in noi stessi. Abbiamo perso troppi scontri diretti negli episodi: vanno portati dalla nostra parte”.
Cosa l’ha fatta arrabbiare dell’approccio alla gara e dal finale?
“Sull’espulsione è arrivata perché sul gol dell’Inter è arrivato uno dell’Inter e mi è arrivata una pedata. Non so chi era, mi sono arrabbiato: credo sia umano. L’arbitro mi ha visto arrabbiato e mi ha buttato fuori. Il resto non conta, conta solo che l’Inter ha vinto e noi abbiamo perso. Non basta, dobbiamo riflettere e ripartire da una buona base l’anno prossimo. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite: usciamo con tanta rabbia e delusione, ma il calcio dà nuove possibilità”.
Cosa serve a questa squadra l’anno prossimo?
“In questo momento parlare dell’anno prossimo o di chi serve… Non sono neanche tanto lucido: veniamo da una sconfitta e siamo molto arrabbiati. Questo dice tutto. Ora bisogna recuperare energie per le ultime due partite, finire la stagione e poi con la società lavoreremo come abbiamo fatto quest’anno”.
Bella gara Juve, bella gara l’arbitro. Con chi è più generoso?
“Valeri è stato molto bravo, ha arbitrato con grande autorevolezza: è stato molto bravo, ha arbitrato bene. E la squadra ha fatto una buona gara. Il gap con l’Inter va diminuito e si fa col lavoro: lo faremo con la società quando ci vedremo”.
Ha cambiato tanto.
“Beh, per esempio Perisic stava prendendo il sopravvento su Cuadrado. Ho messo dentro Locatelli che è un mese e mezzo che… Arthur con la caviglia la stessa roba. Abbiamo fatto il massimo, io speravo di non andare ai supplementari perché avrebbero avuto un vantaggio e così è stato”.
Sull’arbitro è ironico o no?
“La prima ammonizione non mi ricordo perché mi ha ammonito. Sull’arbitro non sono ironico: Valeri ha arbitrato una bella partita, è stato bravo”.
Rispetto all’inizio dell’anno, a questo punto della stagione ha più dubbi o più certezze?
“Molte più certezze. Sono arrabbiato per la partita di stasera, perché abbiamo perso, ma non cambia il giudizio sulla stagione, sul valore della squadra e su quello che dobbiamo andare a migliorare. L’anno prossimo i giocatori arrivati si conosceranno meglio: Vlahovic ha fatto molto bene, nonostante venga detto altro, ma migliorerà ancora. Poi dobbiamo recuperare Chiesa, McKennie e chi è fuori”.
(Foto: twitter ufficiale Juventus)
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