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Sampdoria, Franco (RadioBlucerchiata) “Punto su Bonazzoli per la prossima stagione. Mentre la coppia Sabiri – Damsgaard…

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In casa Sampdoria si lavora per la prossima stagione. Per avere un quadro completo di quelli che saranno gli obbiettivi della squadra ligure abbiamo intervistato il fondatore di RadioBlucerchiata, e vicedirettore del portale Blucerchiati.net, Corrado Franco, che grazie alla sua disponibilità ci ha illustrato quelli che sono i piani della Sampdoria in questa stagione prossima a cominciare.

La stagione scorsa la Sampdoria ha vissuto un cambio di panchina passando da D’Aversa a Giampaolo, che ha portato ad una salvezza sul filo del rasoio, cosa si aspettano i tifosi della Samp con Giampaolo in panchina da inizio campionato?

“Sicuramente molto dipenderà da quella che è l’evoluzione societaria, da tre anni si aspetta l’insediamento di una nuova società forte pronta ad investire sulla Sampdoria e a  riportarla ai fasti di un tempo, come fatto all’epoca del presidente Mantovani ma anche di Riccardo Garrone che in sette anni riportò la squadra dalla Serie B alla Champions League. L’obiettivo è quello di arrivare ad una salvezza tranquilla e toglierci qualche soddisfazione. Personalmente credo che Giampaolo sia un allenatore che sa cosa dire alla squadra, a volte anche in maniera estrema, ma sono contento che sia tornato alla Sampdoria e che possa cominciare la stagione dall’inizio, se gli si da il tempo per plasmare la squadra potremmo divertirci.

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Il cambio con D’Aversa era necessario perché la squadra non lo seguiva più, nonostante la vittoria nel derby d’andata contro il Genoa complice anche l’arresto di Ferrero dei giorni precedenti. D’Aversa è’ arrivato per fare da parafulmine alle scelte sbagliate di Ferrero, e ha sofferto molto il paragone con il suo predecessore Ranieri. Dopo la sconfitta di Napoli la squadra ha ceduto, e quindi è stato necessario l’esonero.

Con Giampaolo all’inizio abbiamo un po’ sofferto ma con il Derby vinto al novantaseiesimo abbiamo sbrogliato una situazione che stava diventando davvero complicata. Siamo contenti che sia rimasto Giampaolo”

Molti sono i nomi che circolano per il prossimo mercato da Piatek a Fabregas, ma secondo te di cosa ha veramente bisogno la Sampdoria?

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“Bisogna investire sulle caratteristiche più che sui nomi. I nomi sentiti fino ad oggi sono irreali, in quanto il mercato della Sampdoria  ripartirà dai rientri dai prestiti e dal capire il futuro di questi calciatori. Il primo è Bonazzoli, di cui sono un grande estimatore. Ha delle qualità tecniche pazzesche, dovrebbe solo limare i suoi aspetti caratteriali, dopo lo sciagurato trasferimento al Torino ha rischiato un po’ di perdersi. Alla Sampdoria serve un portiere, che dovrà essere uno tra Audero e Falcone con il primo in lista di sbarco, nonostante la iconica figura costruitasi dopo il rigore parato al Genoa che ha spedito gli eterni rivali in Serie B.

In difesa qualche terzino sarà ceduto, e al centro la Sampdoria cerca un difensore che sia un leader di reparto, un po’ come Ferrari che con Giampaolo è ha trovato la sua dimensione. A Centrocampo bisognerà capire la situazione contrattuale di Ekdal e Rincon, due centrocampisti graditi a Giampaolo, ma in scadenza di contratto. Servono mezz’ali di qualità e intensità l’ideale sarebbe Linetty ma il Torino non è disposto a cederlo, nonostante sia molto legato a Genova, Thorsby potrebbe essere venduto in caso di mancato rinnovo, per evitare di perderlo a zero la prossima stagione, il calciatore è estremamente grato alla città e alla socità, speriamo possa restare. Sabiri potrà essere la vera sorpresa della prossima stagione da mezz’ala, e Damsgaard, che potrebbe essere il prossimo 10 della squadra, che sarà il trequartista del 4-3-1-2 di Giampaolo.

Per l’attacco si aspetta di sapere il futuro di Bonazzoli, che se dovesse essere ceduto sarà solo a titolo definitivo, dipenderà dalle offerte. Quagliarella dovrebbe rimanere per un’altra stagione, e speriamo che Gabbiadini possa recuperare bene dall’infortunio. Situazione differente per Caputo: ha mercato, ma va riscattato dal Sassuolo, ma avendo un ingaggio alto deve esserci un offerta alta per cederlo. La Lazio era interessata al calciatore ma non alle cifre che circolano, la Samp non scende sotto i 3.5 milioni di euro. Candreva nonostante i suoi 35 anni può fare la differenza, ma nello scacchiere tattico di Giampaolo è di difficile collocazione, con il 4-3-1-2 potrebbe andare via, se invece ci sarà più di un sistema di gioco si potrà cercare di trovare una collocazione in uno dei tre centrocampisti. Mi auguro che resti, anche se il presidente Lanna ha aggiunto che “ non c’è bisogno, ne tantomeno la necessità di cedere i big, faremo operazioni in linea con quella che è la nostra politica di società seria che ha tutti i conti in regola e paga gli stipendi”. Speriamo di divertirci”.

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(Foto: Twitter Sampdoria)

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