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Inter, Marotta su Inzaghi: “Gestisce benissimo la squadra. Vogliamo la seconda stella”

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Tempo di lettura: 3 minuti

Giuseppe Marotta parla a Sky Sport 24 a margine della sconfitta dell’Inter con il Bayern Monaco. L’amministratore delegato dei nerazzurri ha ribadito la fiducia nei confronti di Simone Inzaghi e del suo lavoro. Le sue dichiarazioni, a margine del confronto col tecnico, riportate da Tuttomercatoweb:

“Lo stato d’animo è quello di un sano realismo, ogni sconfitta porta con sé un’analisi più attenta delle problematiche. Il confronto fa parte dell’essere dirigente, abbiamo uno staff molto unito sia a livello dirigenziale che tecnico. Da un confronto nasce sempre qualcosa di positivo per il futuro”.

Col Bayern si è vista una distanza incolmabile rispetto all’Inter e al calcio italiano.
Beh, si sa che l’Italia calcistica è in seconda fila nel ranking. Lo strapotere della Premier League, della Bundesliga, della Liga è evidente: sono squadre con grandissimo potere di spesa e grandissimi campioni. Ma questo non rappresenta un alibi: ieri abbiamo perso contro una squadra più forte, ma dobbiamo andare alla ricerca di quelli che sono eventuali difetti”.

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Che messaggio sono le tante novità di ieri?
Di coraggio. Il fatto che l’allenatore, che principalmente è il gestore del gruppo, in questo momento ha uno stress come impegni da affrontare da qui al 13 novembre. Inzaghi ha una rosa di qualità che deve utilizzare nel migliore dei modi, in base alle indicazioni degli avversari e degli allenamenti. Penso che lo stia facendo nel migliore dei modi, anche se purtroppo le ultime due partite sono coincise con due sconfitte”.

Inzaghi ha ancora la fiducia del club?
“Ma ci mancherebbe, sta facendo un ottimo lavoro, sa allenare e gestire benissimo la squadra. Noi siamo l’Inter, e se vogliamo dire una cosa importante è maggiore accortezza da parte di tutti, dalla dirigenza all’area tecnica e ai giocatori. Quando si indossa questa maglia va onorata, mi dispiace per i 60mila di ieri e per i 70mila di altre occasioni. Noi abbiamo un obbligo: dobbiamo ripagarli nel migliore dei modo e non possiamo fare altro che crederci, questi errori serviranno per il futuro”.

La seconda stella resta l’obiettivo?
“L’Inter quando partecipa a una competizione ha l’obbligo di correre per il massimo, la seconda stella è un sogno secondo me realizzabile. Dobbiamo essere consapevoli di avere a che fare con grandi avversari, ma questo non ci deve spaventare. Alla fine, che saremo noi o meno, dovremo aver fatto il nostro dovere”.

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(Foto: Depositphotos)

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