Approfondimenti
ANGOLO SALERNITANA – Tremate
È un racconto che si svolge in uno stadio che non sai se è un pollaio o un circo. Parla di avversari tristi, peraltro vestiti come pagliacci. In un ambiente popolato da gente inutile che manco fa il tifo.
Di una Squadra che contiene, poi rintuzza, poi domina. Senza paura, senza soggezione.
Di un 30 che mortifica una Signora inerme e una Pistola che fuma allo scadere.
È il primo tempo di Juventus-Salernitana e no: è tutt’altro che una storia sbagliata.
Quello che succede nella ripresa conta quel che conta: un gol dei Padroni presunti di casa, le gambe nostre un po’ mancano e un po’ tremano. Non tanto dietro quanto avanti: la Signora andava finita, non è stato. Ed allora alla fine pareggia e quasi quasi vince e sì, voglio fare peccato: sono due punti persi. Crescendo, non se ne sprecheranno altri ma della favola la morale è un’altra.
Se era un sogno, non era certo il nostro ma di chi ci tiene davanti.
Chiunque voi siate: vi saltiamo al collo.
Vi sbraniamo.