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E Grumello del Monte ha detto sì! A Denis
Vediamo chi indovina! Alto 1 e 83, argentino, ex attaccante di Napoli, Udinese e Atalanta, soprannominato El Tanque (il carro armato), sua ultima squadra nella massima serie. E dei luoghi bergamaschi deve essersene talmente innamorato, da decidere di trasferirsi definitivamente in Italia, dopo 3 anni di esperienza tra Argentina e Perù, al di là del pianeta calcio pensava. Avete capito di chi stiamo parlando? Praticamente gli aiutini per orientarvi verso la risposta esatta sono finiti. Ma non ne servono neanche più. German Denis, 41 anni, 76 gol in serie A.
Dopo la scadenza del suo contratto con la Reggina, squadra in cui era arrivato nel 2019, El Tanque sembrava deciso ad appendere gli scarpini al chiodo. E invece no. La decisione di smettere è durata pochissimo. E, anzi, proprio nel giorno del suo compleanno, lo scorso 10 settembre, Denis ha firmato per il Real Calepina, squadra lombarda di Serie D di Grumello del Monte, a 19 km da Bergamo. I cui 7.300 abitanti circa avrebbero preso per matto chiunque, se a giugno gli fosse stato prospettato: “Ma guarda, nella squadra della tua città quest’anno verrà a giocare un bomber di razza e d’esperienza, titolare nell’Atalanta con 56 reti in 5 stagioni, di cui ai tempi d’oro c’era da impaurirsi in area perché, con il suo fisico, faceva reparto da solo anche aiutando la squadra ad avanzare e difendendo il pallone con la propria stazza”. E così il girone B dei Dilettanti si arricchisce e si prepara ad accogliere un attaccante da più di 200 gol da professionista in carriera. Decisiva per la sua scelta l’amicizia con l’allenatore e il vice allenatore del club, Daniele Capelli e Matteo Moranda, rispettivamente ex compagno di squadra e ex preparatore atletico di Denis proprio ai tempi dell’Atalanta. Se il pubblico sarà al settimo cielo, El Tanque è felicissimo di disputare un’altra stagione in Italia. Insomma un carro armato d’area ritorna in Lombardia e sbarca in provincia, in una squadra nata 2 anni fa dalla fusione di Sirmet Telgate e Atletico Chiuduno Grumellese. Che mai avrebbero immaginato nei loro sogni più nascosti di avere tra le mani addirittura un tesoro sotto forma di un ex nazionale argentino.
P.S. – Perché intitolare una rubrica “Autogrill”? Immaginate di trascorrere là un’intera giornata: in 24 ore quante storie vedreste e ascoltereste? Quante persone incontrereste e osservereste? Quanti gesti, parole e situazioni, che rimandano a luoghi vissuti da tanti altri volti? E’ quello che si proporrà di fare questa rubrica: approfondire, dal campo o fuori dal campo, delle storie che si conoscono e rilanciare delle storie che si conoscono poco. Raccogliere respiri di vita, attimi di condivisione, istanti dove cogliere l’essenziale nei particolari, briciole di esistenze in un luogo sì preciso ma di passaggio. Come in un autogrill, appunto, un luogo in cui tutti passano per un minuto o per un’ora, un luogo dove s’incrociano casualmente esistenze, incontri ed emozioni….