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Atalanta, Zapata rassicura: “Il mio futuro è qui”

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Duvan Zapata Atalanta
Tempo di lettura: 3 minuti

L’attaccante dell’Atalanta e della Colombia, Duvan Zapata, ha affidato al format di DAZN, ‘1 vs 1′, alcune rivelazioni sul suo passato, oltre che a parlare di presente e di futuro che, stando a quanto affermato dal diretto interessato, continuerà a essere a tinte nerazzurre. Di seguito, un estratto della sua intervista:

“Mi considero una persona molto forte mentalmente. Aver perso la mia mamma – avevo 19 anni – è stato durissimo, però da lì ho avuto più forza per continuare il mio percorso. A quell’età avevo già chiaro cosa volevo nella vita. Quello che mi ricordo sempre è che, come tutte le madri, ha sempre creduto in me. Da piccolo ero in un quartiere povero, tutta la mia famiglia è di un paesino fuori città. All’inizio avevo un cugino che giocava nell’America de Cali, faceva il portiere e loro non pensavano che avessi le capacità, però nel quartiere sempre facevo un po’ la differenza giocando con gli amici, quindi lei insisteva che mi portassero a fare il provino. Mi hanno accettato e da lì è iniziato tutto. E’ stata sempre lei a darmi il sostegno. Anche mio padre, però lei era magari quella più entusiasta”.

Sul recupero dall’infortunio: “Sto bene, mi sento bene. Dopo l’infortunio che ho avuto sono rientrato bene e comincio a sentire che posso spingere. All’inizio sono stato un po’ trattenuto, è normale, rimane qualche pensiero tipo paura dopo che rientri. Però ora inizio a sentirmi bene”.

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Poi, ha aggiunto: “Io penso che comunque tutte le stagioni sono diverse. E’ evidente che questa Atalanta di oggi è un’altra squadra rispetto a quelle che abbiamo avuto. Quando magari cambi i pezzi, alcuni dei miei ex compagni sono andati via e ne sono arrivati di nuovi e ovviamente le caratteristiche a volte non sono proprio uguali. Questo incide sulla maniera di giocare e cambia, quindi lo dico anche per quello. Ho l’esperienza per dire che quando arrivi qui i primi mesi non sono facili, si fa molta fatica perché magari non si è abituati ad allenarsi sempre con ritmi altissimi, si fa fatica e magari se non capisci certi concetti del mister fai ancora più fatica e se non sai la lingua ne fai anche di più. Però, al di là di questo, Lookman sta facendo bene, è evidente. Anche Hojlund sta iniziando a fare bene, a imparare i concetti che chiede Gasperini. Quelli che ci sono già da un bel po’? Maehle atleticamente è fortissimo! Anche lui penso che comunque abbia ancora tanto margine di crescita”.

Infine, sul futuro: “Sono ancora un po’ indeciso su cosa farò a fine carriera. Prima facevo fatica a capire cosa mi piaceva, ora che sono un po’ più maturo sogno di fare il direttore sportivo. E’ una cosa che mi piace, o tipo scouting. Il mio futuro come calciatore lo vedo ancora qua in Italia e qua nell’Atalanta penso di potermi continuare a esprimere e parlare di Duvan Zapata”.

(Foto: Depositphotos)

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