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A(F)FONDO – Speciale Mondiali – Olivier Giroud
Speciale Mondiali – Olivier Giroud
A farla da padrona nel gruppo D è stata la Francia, nazionale favoritissima insieme alla Argentina per la vittoria finale di questa edizione dei Mondiali.
I Bleus possono contare su un organico di livello assoluto: Theo Hernández, Adrien Rabiot, Antoine Griezmann e soprattutto Kylian Mbappé sono solo alcuni dei campioni che i francesi possono schierare.
Olivier Giroud, attaccante fisico, dall’ottima tecnica individuale ed eccellente nel gioco aereo, é divenuto, da alternativa di lusso a Ibra che doveva essere in una fase iniziale, punto di riferimento e perno vero e proprio dell’attacco del Milan.
Giroud: i primi passi
Olivier Jonathan Giroud nasce a Chambéry, capoluogo della Savoia francese, il 30 settembre 1986.
Origini in parte italiane (ha una nonna triestina ed una bergamasca), muove i suoi primi passi nel calcio giocato entrando, all’età di appena sei anni, nelle giovanili del Froges OCF, piccola rappresentativa locale dell’omonimo villaggio in cui cresce, situato tra Chambéry, sua città natale, e Grenoble.
Mette in mostra il suo talento da subito: all’età di dieci anni entra nelle giovanili del Grenoble, squadra più importante del circondario, ed appena sei anni dopo, il 24 marzo 2006, fa il suo esordio in Ligue 2, la serie B francese.
Dopo i primi anni di gavetta, passati tra un primo prestito all’Istres ed un trasferimento, ventiduenne, al Tours, conquista il titolo di capocannoniere della Ligue 2, nella stagione 2009/2010, e viene acquistato dal Montpellier, che lo lascia in prestito al Tours fino al termine della stagione.
L’esplosione
Olivier Giroud esplode nella sua seconda stagione, 2011/2012, al Montpellier, segnando ben 21 reti in campionato, conquistando il titolo di capocannoniere della massima serie francese a pari merito con Nenê del PSG, e risultando determinante per la storica vittoria dello scudetto.
I gol di Giroud richiamano l’attenzione dei top club europei, gli inglesi in particolare; sarà l’Arsenal a spuntarla, acquisendone le prestazioni a titolo definitivo, il 26 giugno 2012, per la ragguardevole cifra di 12 milioni di sterline circa.
In sei stagioni all’Arsenal, tra il 2012 e il 2018, segna con regolarità impressionante, aiutando i Gunners a vincere tre Coppe d’Inghilterra e tre Community Shield.
La sua piena maturità calcistica coincide con il passaggio, a gennaio 2018, al Chelsea di Antonio Conte e del magnate russo Roman Abramovič.
Qui, in tre stagioni, Giroud vince praticamente tutto: una Coppa d’Inghilterra, una Europa League, competizione nella quale si laurea anche capocannoniere, ed una Champions League, senza dimenticare frattanto un Campionato del Mondo, seppur non da protagonista, con la sua nazionale.
Giroud in rossonero
Durante il calciomercato estivo del 2021 Paolo Maldini, Direttore dell’area tecnica del Milan, e Frederic Massara, DS rossonero, decidono di scommettere sull’esperto francese, il cui cartellino viene pagato solo un milione di euro, più un altro milione di bonus vari ad obiettivo.
La scelta si rivela quanto mai azzeccata.
Nel Milan, complici anche le condizione fisiche di Ibra e la presenza di giovani attaccanti di sicuro avvenire ma con poca esperienza (Rafael Leão su tutti), Giroud si riconquista un posto da titolare e perno dell’attacco.
Con il Milan vince lo scudetto della passata stagione, e continua ad essere determinante in campionato nella stagione corrente.
La Nazionale
Olivier Giroud è in nazionale dal 2011, e ne è diventato elemento fisso, nonostante la agguerrita concorrenza di attaccanti di altissimo profilo.
Con i Galletti si è laureato Campione del Mondo nel 2018, completando la sua bacheca internazionale con il massimo trofeo per nazioni.
Partito, per questa edizione, come alternativa di gran lusso al fortissimo Benzema, l’infortunio patito dall’attaccante del Real Madrid lo ha reso titolare di una delle rappresentative candidate alla vittoria finale del Mondiale.
La Francia, dopo avere superato in scioltezza la fase a gironi, gli ottavi ed i quarti, se la dovrà vedere in semifinale con la sorpresissima Marocco.
La rappresentativa magrebina gioca bene, ma ha davvero poche chances contro i francesi.
Mercato
Il Milan, nonostante l’iniziale scetticismo di alcuni addetti ai lavori, ha concluso un’ottima operazione con Giroud, arrivando a fare persino una plusvalenza, per quanto piccola, con un attaccante a fine carriera.
Questo Mondiale potrebbe perfino far salire ulteriormente le quotazioni di Olivier, che col Milan va in scadenza il prossimo giugno.
Ecco perché Maldini e Massara stanno già lavorando al rinnovo, rinnovo che significherebbe probabilmente Milan fino a fine carriera.
Nel frattempo Giroud ci crede: potrebbe diventare uno dei pochi giocatori francesi a vincere due Mondiali consecutivi e rafforzare ulteriormente il primato da capocannoniere assoluto in nazionale.
Neppure le Roi ci è riuscito.
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