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CALCIO E STORIA – Argentina e Italia: unite nel calcio e non solo

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ARGENTINA E ITALIA: UNITE NEL CALCIO E NON SOLO

C’è molta Italia in questa vittoria dell’Argentina. Due Paesi distanti, separati da un oceano, ma più vicini di quanto si possa pensare. Tante cose in comune. Come la passione per il calcio o per Maradona, che ha unito argentini e napoletani sotto lo stesso culto. Ma non solo.
Il calcio stesso, secondo molti, è stato portato dagli italiani. Tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900 furono migliaia gli italiani che emigrarono in Argentina in cerca di fortuna. Traccia di questa migrazione, tutt’oggi, la presenza diffusa di molti cognomi italiani e che finiscono per vocale. Furono proprio degli emigranti genovesi, infatti, che fondarono il Boca Juniors,  il club più amato e vincente dell’Argentina. Ancora oggi i loro tifosi vengono chiamati Xeneises, “i genovesi“, parola che deriva dal dialetto genovese.
I colori della nazionale argentina sono il bianco e il celeste e si rifanno alla bandiera bianca e azzurra. Ebbene anche la bandiera argentina fu ideata da un certo Belgrano, politico di origine italiana,  figlio di un emigrante ligure. Dopo la bandiera è la volta della capitale. O meglio del nome della capitale Buenos Aires. Il nome trae origine dal culto per la Madonna di Bonaria, protettrice del mare e dei marinai. Secondo la leggenda, i conquistatori spagnoli, nella scelta della città, si ispirarono proprio alla Madonna venerata in Sardegna e dai marittimi italiani.
Insomma, possiamo sicuramente concludere dicendo  che tra Argentina e Italia ci sia un oceano. Ma è un oceano che sembra unire più di quanto dicano le miglia di distanza o la fede calcistica.

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