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FISCHIO D’INIZIO SALERNITANA – Cosa fatta capo ha: l’imperativo è vincere

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Fischio D'inizio Salernitana
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Raccolti, soltanto parzialmente, i cocci dopo il tonfo di Bergamo e la gara da double face contro il Napoli, la Salernitana è attesa dal match crocevia della stagione. Un match, già di per sé, tutt’altro che abbordabile, ancor di meno considerando i momenti diametralmente opposti vissuti attualmente in casa Salernitana e Lecce. Al “Via del Mare” i granata si troveranno di fronte ad una compagine vogliosa e ben messa in campo, capace, finora, di esprimere il massimo del potenziale soprattutto tra le mura amiche.

Le sette sconfitte subite nelle ultime otto gare dalla “banda Nicola” non sono certo un biglietto da visita rassicurante per i colori granata. Ma, prima o dopo, si dovrà pur ripartire. Di segnali di ripartenza, ad onor del vero, se ne intravedono pochi all’orizzonte. Sei giorni fa, al cospetto della capolista, ha prevalso la paura di subire un’ulteriore imbarcata. Ora, però, a Salerno si bramano gli occhi della tigre misteriosamente perduti dalla gara dell’Olimpico contro la Lazio. Per il cambio di rotta, Davide Nicola avrà un Troost-Ekong e un Domen Crnigoj in più nel motore. In attesa, magari, che le vie infinite del mercato possano regalare un altro paio di elementi altrettanto funzionali.

Patron Iervolino, intanto, si è detto dispiaciuto e deluso dalle feroci critiche piovutegli addosso dopo gli ultimi burrascosi episodi. Nel contempo, però, non è mancato l’ennesimo invito all’unità di intenti e al sostegno di tutti i componenti. Del sostegno incondizionato, si fa fatica persino ad ipotizzare che possa mai mancare a queste latitudini. Per l’unità di intenti, probabilmente, occorrerà posare con una vittoria la prima pietra dopo il (quasi) devastante terremoto.

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