Lazio
Lazio, Sarri: “Mi porto a casa lo spirito”
Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro l’Hellas Verona per 1-1. Di seguito, quanto riportato:
“Il sentimento è più positivo. C’è il rammarico del risultato e c’è rammarico forte del fatto che troppo spesso abbiamo i primi minuti nel secondo tempo non di grande livello. A parte i cinque minuti di follia dopo che abbiamo preso il gol, la partita è stata condotta bene. Partita difficile, partita sporca, uomo contro uomo. Non era semplice e tutto sommato siamo riusciti a giocare a calcio in una situazione difficile. Spiace per l’approccio nel secondo tempo e i cinque minuti di sbandamento dopo il pareggio”.
Tanti punti persi da vantaggio.
“Lavorare su queste cose non è mai semplice. Si parlano di risvolti mentali che non coinvolgono un giocatore ma 25 teste. Penso che sarebbe un’impresa ardua anche per lo psicologo più affermato d’Europa. Stiamo cercando di prenderne atto che sarebbe già qualcosa di importante”.
Pedro per Felipe?
“Felipe veniva da una lunga serie di partite ed ero certo che ce n’era bisogno durante la partita. Pedro veniva da un minutaggio inferiore”.
La classifica?
“Non la guardo con grandissima curiosità. Ci sono a disposizione mi sembra 51 punti. Si sta parlando di un qualcosa lontano e così teorico che ha poco significato. Uno la guarda se è ad un punto o due punti, in questo periodo va bene”.
L’Atalanta?
“Altra brutta storia. L’Atalanta in trasferta mi sembra abbia fatto gli stessi punti del Napoli. E’ un’altra partita difficile”.
Si porta a casa la reazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia?
“Mi porto a casa lo spirito. Ho visto la squadra che ha avuto questi 10 minuti di difficoltà ma ha fatto fino alla fine con una bella cattiveria perchè queste sono partite che se non giochi con la giusta cattiveria finiscono male”.
Immobile?
“Lo sapeva che l’avrei sostituito all’incirca in quel periodo della partita”.
(Foto: Depositphotos)
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