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Benevento, Stellone: “Il gruppo ha voglia, usciremo da questa situazione”

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Benevento Vigorito
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L’allenatore del Benevento, Roberto Stellone, ha presentato in conferenza stampa la partita di Serie B da disputare in trasferta contro il Cagliari. Le parole dell’ex tecnico della Reggina chiamato all’esordio con i sanniti dopo l’esonero di Fabio Cannavaro:

“Ho parlato tanto in questi giorni. Devi cercare nel minor tempo possibile di dire le cose più importanti. Ho preso questa situazione con il massimo dell’entusiasmo. Sono felice della fiducia che mi è stata data. Ho visto un gruppo che ha tanta voglia di uscire da questa situazione, non è una squadra che se ne frega. Ho visto ragazzi venire tre ore prima dell’allenamento. Tutti vogliono uscire da questo momento negativo. Ho trovato una squadra che sta molto bene fisicamente, con grande spirito di sacrificio e abnegazione. Domani la partita che affronteremo, qualora dovessimo vincerla, sarà solo merito loro e non mio. Ho trovato una disponibilità incredibile da parte di tutto l’ambiente. Ho notato una voglia incredibile di lavorare. Questo mi fa ben sperare. Se riusciamo a remare tutti dalla stessa direzione, aumentano le probabilità di uscire da un periodo così negativo. I presupposti sono ottimi. Questa squadra è forte in tutti i ruoli, metti il pizzico di entusiasmo che è quello che manca. I ragazzi non si sono scordati di come si gioca a calcio, hanno la testa un po’ pesante per i risultati: ti viene meno da rischiare il cross, dribbling e altro. Ho lavorato soprattutto sul ritrovarsi come squadra e come singolo calciatore. Nella partita di domani se tutti metteranno l’impegno di questa settimana, difficilmente perderemo partite. Questa è la sensazione che ho avvertito. C’è un dato che spicca e che parla chiaro: la squadra ha vinto poco. Non calcia molto in porta, non crossa molto, mi dà la sensazione che si gioca ma non si è ficcanti dove a me piace. Dobbiamo capire che per uscire dalla situazione non conta la bellezza, ma calciare più in porta dell’avversario e non subire gol. Come? Da uniti, da squadra. Ognuno aiuta il compagno. Chi sbaglia corre, chi gli sta vicino corre ancora più in forte. A me ciò che interessa è lo spirito di squadra, poi con i calciatori che si hanno in rosa non devo insegnare nulla. E’ una squadra molto forte, ci sono cinque/sei indisponibili tra infortuni e squalifiche, non sono preoccupato per niente. In ogni ruolo ho due calciatori con due caratteristiche che ci permettono di fare tutti i tipi di moduli, dobbiamo solo trovare la vittoria per toglierci da dosso lo stato d’animo di tutti. C’è poca fiducia, quindi in un attimo può cambiare tutto. Già mi sono trovato in situazioni del genere, anche peggiori. La classifica dice che la situazione è difficile, ma con la squadra che abbiamo non lo sarà. Dobbiamo lavorare e capire cosa mi possono dare, anche perché un conto è la partita e altro è l’allenamento. Sono sicuro che ne usciremo. Prima ne usciamo e prima si pensa ad altro. Non ho pensato alle presenze dei calciatori, io alleno dal lunedì al venerdì e osservo. Il campo parla. Abbiamo trenta persone a lavorare, insieme ci confrontiamo con lo staff. Sappiamo chi ci può dare di più, chi può subentrare meglio. Non vedo chi ha fatto due presenze. Per motivare tutti ho un metodo che faccio giocare chi merita. E’ capace che un calciatore che mi fa una doppietta, in settimana si rilassa un po’. Per un discorso di gruppo non si può sbagliare. Per me sarà un dramma scegliere perché si sono allenati tutti molto bene. Conosco Cannavaro, l’ho chiamato per rispetto. Gli attaccanti? Se si segna poco non è colpa degli attaccanti, come quando si prende gol non è solo colpa dei difensori. Da ex punta mi è capitato di passare quindici giornate senza segnare. E’ sempre un discorso di squadra. Sarebbe grave non avere le situazioni per segnare. Non parlo della strategia degli allenatori precedenti. Sono tanti i fattori per ottenere un risultato che non basta avere l’attaccante buono per segnare, ma servono tanti aspetti. Dobbiamo resettare ciò che è stato prima di lunedì. Ho lavorato su cose più semplici da fare nell’immediato. Una praticità nell’immediato. Non mi invento nulla, ma questo metodo è più facile da assimilare e più immediato. Vigorito mi ha convinto già quando ho visto il suo numero sul telefono. Ci tiene tanto. Ha molto entusiasmo, come ce l’hanno i calciatori e tutti quelli che stanno lavorando per il Benevento. Sono sicuro che ne usciremo presto. I tifosi? Loro vogliono il bene della squadra, ma soprattutto vuole l’impegno. Di sicuro lo metteremo. Non devo dare consigli a loro, ma da ex calciatori gli dico che quando non vanno benissimo le cose, avere dalla propria parte la tifoseria che incita già dal riscaldamento aumentano le probabilità di uscire dal momento buio. Il tifoso ha il diritto di esprimere il proprio pensiero. L’anno scorso a Reggio Calabria c’era un distacco totale dall’ambiente, c’era delusione. Da quello che vedo qui è che c’è una voglia matta di uscire da questa situazione. Spero che da domani ci sia questo, se questo non ci sarà starà a noi fargli cambiare idea”. 

(Foto: LBDV)

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