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Roma, Mourinho: “Tutti hanno fatto uno sforzo extra”

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Mourinho Roma
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Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro la Juventus. Di seguito, quanto riportato da TMW:

Ci spiega la scelta iniziale di tenere fuori Abraham?
“C’era un piano di gioco che non so se avete avuto l’opportunità di vedere, ma al minuto 50 sullo 0-0 Tammy stava entrando. Giocando Bremer nella difesa a tre, è un giocatore difficile da battere. Abbiamo cercato di giocare senza giocatore centrale, abbiamo avuto una buona superiorità di numeri a centrocampo, con Lorenzo, Cristante e Matic. Non volevamo pressare loro troppo, lasciandoli giocare, compattando il blocco. Dopo l’inizio del secondo tempo abbiamo cercato di cambiare le dinamiche con Bremer a destra e dovevamo pressare Bonucci. Il gol ha cambiato la storia, Max ha cambiato posizionamenti, è stata una lotta difficile, abbiamo portato il risultato a casa, dopo il disastro di Cremona era molto difficile”.

Come spiega questo cambiamento di atteggiamento?
“Magari è anche un po’ di DNA del club. Ci sono delle cose più difficili da assimilare e da cambiare. Ci sono dei club in cui sei obbligato a vincere ogni partita. Ho vinto il campionato con 100 punti e ne ho perso uno con più di 90. Le squadre che giocano per vincere campionati, con obiettivi precisi, devono vincere vincere vincere. Se perdono o pareggiano è perché non c’è un percorso intoccabile, ma come testa, come mentalità, giocare sempre ad altissimi livelli. Quello che definisce il carattere grandioso dei ragazzi, di gente buona, che vuole fare bene, che soffre quando non fa bene, è una squadra che non vive tranquillamente dopo disastri come Cremona. Ha vissuto tre giorni di sofferenza e di preparazione per gare come questa. Complimenti ai ragazzi, hanno fatto questo salto dopo una partita dove non siamo stati lì”.

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Gran gol di Mancini, che sta avanzando di più, mentre lo scorso anno lo faceva Ibanez. Avete preparato la squadra così o sono cose che capitano in campo?
“È un fatto naturale del giocatore. Ieri ho visto squadre di Premier che giocavano a 5, noi cerchiamo di giocare a 3. Mancini sta in un momento molto buono, fisicamente, tecnicamente. Ha fatto qualche cross importante, un po’ come la Juve con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra, loro erano terzini a 4. Questo tipo di qualità dei giocatori aggiunge qualcosa in più. In una partita come questa non ti aspetti di vincere con un gol come questo di Mancini. È importante averlo fatto e aver compensato i tre punti persi martedì prossimo”.

Le due immagini della gara sono Matic e la difesa dei compagni tra loro.
“La squadra è stata squadra, anche Pellegrini si è abbassato dentro l’area di rigore per fermare Di Maria. Belotti e Tammy hanno lavorato negli ultimi minuti. Tutti hanno fatto uno sforzo extra, non serve solo contro la Juve ma anche contro le altre squadre. Tutti i punti sono importanti. Era una partita pericolosa, perché per come gioca la Juventus, se la Juve vince qui va a -6 e senti il loro respiro. Era molto importante vincere e andare a +12, ora anziché guardare dietro possiamo guardare verso l’alto, a quelle che ci stanno davanti”.

(Foto: Depositphotos)

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