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Napoli-Milan, la polemica del caro biglietto: tutto quello che c’è da sapere

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Napoli Stadio Maradona
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Napoli si appresta a disputare per la prima volta nella sua storia un quarto di finale di Champions League. Lo farà contro il Milan che invece, nella sua storia di coppe dalle grandi orecchie, ne ha alzate ben sette.

I grandi meriti di questa stagione del Napoli vanno di sicuro al presidente Aurelio De Laurentiis, al ds Cristiano Giuntoli e a Luciano Spalletti che hanno saputo costruire una squadra perfetta nonostante lo scetticismo iniziale dei tanti tifosi, dopo l’addio di coloro che negli ultimi anni erano diventati una bandiera per il club.

C’è tanto da gioire per la stratosferica stagione che stanno disputando i Partenopei, peccato solo che tutto questo entusiasmo i tifosi azzurri non possano esprimerlo a pieno all’interno delle proprie mura di casa: lo “Stadio Diego Armando Maradona”.

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Sono tante le cose che non quadrano all’interno dell’impianto di Fuorigrotta, ma andiamo con ordine:

IL CARO BIGLIETTO

“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” cantava Jovanotti e questo Napoli è veramente uno spettacolo per gli occhi. La politica della società di alzare i prezzi, nel momento in cui si alza la qualità dello spettacolo, possiamo anche considerarla giusta, solo che poi si dovrebbe rapportare a tutta un’altra serie di fattori che dovrebbero essere presi in considerazione. La fruizione dello “spettacolo” a quel prezzo andrebbe valutato alla luce di alcuni problemi che albergano nell’ex San Paolo: la mancanza di un parcheggio funzionale che di fatto costringe i tifosi a rivolgersi ai tanti parcheggiatori abusivi presenti nella zona, servizi sanitari non efficienti e soprattutto la scarsa visibilità dalle curve.

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Oggi alle ore 15:00 è stata aperta la vendita dei tagliandi per la sfida di ritorno contro il Milan e questa volta con il “caro biglietto” la società di De Laurentiis si è spinta veramente oltre. Quello che viene definito “Settore Popolare”, ovvero la curva, avrà un costo di 90 €, un prezzo non solo molto elevato ma anche ingiustificato se rapportato alle cifre che le altre squadre, che disputeranno i quarti di finale, offrono ai loro tifosi e alle condizioni delle strutture messe a disposizione per i loro supporters. Basta andare sui siti delle altre sette squadre presenti nel tabellone per farsi un’idea dell’esborso “minimo” per assistere a una partita di Champions al Santiago Bernabeu o allo Stamford Bridge:

  • Bayern Monaco 19 €
  • Chelsea 28 €
  • Benfica 30 €
  • Manchester City 43 € (stima)
  • Inter 45 €
  • Milan 69 €
  • Real 70 €

È evidente che nessuno ti regali l’ingresso, ma sono cifre più che ragionevoli in rapporto qualità-prezzo.

Alla base del prezzo da pagare per ogni evento, che sia uno spettacolo teatrale o una partita di calcio, ci dovrebbe essere un pizzico di buon senso nel far spendere,  anche e soprattutto, in base alla visuale che si ha dello spettacolo. Questo ragionamento si applica alla decisione che solitamente si prende per applicare prezzi diversi per curve, distinti e tribune. Ed è proprio su quest’idea che la politica del caro biglietti del Napoli non regge perché, oltre alla visuale non del tutto ottimale che offrono gli spalti anche a causa della lontananza dal campo per via della pista di atletica, non vi è alcuna differenza di prezzo tra il settore inferiore, che offre una visibilità ridotta e insufficiente, rispetto a quello superiore.

VENDITA SOLO AI POSSESSORI DELLA FIDELITY CARD

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Oltre a tutto quanto sopra scritto c’è un’altra grande “problematica”: la vendita dei tagliandi è stata aperta solo ai possessori della Fidelity Card (ex tessera del tifoso). In un mondo in cui si parla giustamente sempre di più d’inclusione qui si punta tutto sull’esclusione. Questo perché escludere una cerchia di persone dall’acceso a un evento dovrebbe essere considerato incostituzionale. Gli interrogativi su cui si basa questo pensiero possono essere contenute da queste domande: Per quale motivo un appassionato di calcio che non tifa per nessuna delle due squadre ma vorrebbe solo godersi la magia della Champions League a Napoli non può assistere allo show? Per quale motivo un turista che si trova in città non può entrare allo stadio e guardare lo sport più bello del Mondo? Di motivazioni incontrovertibili non se ne vedono ma quello che si potrebbe leggere tra le righe della decisione è che riservare la vendita ai possessori della tessera del tifoso cela al suo interno un attacco, neanche troppo velato, al tifo organizzato.

Sono pochi infatti i gruppi organizzati napoletani che hanno deciso di tesserarsi e la situazione che si verificherà a breve ha avuto la sua prima conseguenza  durante Napoli-Lazio. Anche per quella gara infatti la vendita era stata limitata ai possessori della Fidelity con i tagliandi che si sono esauriti, in men che non si dica, dal momento in cui è stata aperta la vendita libera. Gli ultras, che da sempre occupano quel settore, cacciati dai loro posti con il risultato di uno stadio gremito ma silente, umiliato e “bombardato” letteralmente da soli 600 laziali. Di fatto è stato eliminato il tifo assordante che ha fatto la storia dello Stadio di Fuorigrotta, quello che dovrebbe essere il 12° uomo in campo, quello che dovrebbe far tremare le gambe agli avversari.

“Lo stadio è per le famiglie e non per le frange violente”,  le dichiarazioni del patron azzurro dopo i fatti avvenuti prima di Napoli-Eintracht Francoforte sembrano didascaliche di una “guerra” silenziosa portata avanti per escludere i gruppi organizzati dal Maradona. Ma quali sono queste famiglie che il presidente vorrebbe portare allo stadio? Facendo due conti rapidi possiamo arrivare a una facile conclusione: per chi ancora non la possiede, la Fidelity Card ha un costo di 20€ su Ticketone, a cui vanno aggiunte varie commissioni e le spese di spedizione per arrivare a una cifra intorno ai 30€. Ora mettiamo caso che un padre voglia portare la moglie e i figli di 5 e 10 anni (che  pagheranno il prezzo intero, dato che non sono previsti riduzioni) allo stadio, il prezzo totale per quattro biglietti di curva, considerando anche i 30€ di tessera, sarà di 480€, quasi un terzo di quello che è uno stipendio medio al Meridione.

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Quindi qual è la tipologia di famiglia che Aurelio De Laurentiis intende ospitare allo Stadio Maradona?

(Foto: LBDV)

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