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OCCHIO ALLE PAGELLE: Spezia – Salernitana 1-1
Buon punto per la Salernitana, che esce indenne dal “Picco” di La Spezia allungando di un punto il vantaggio sul Verona. Gara dai due volti degli uomini di Sousa: incisivi e sul pezzo nella prima frazione, timidi e spaesati nella seconda. Un errore, entrambi grossolani, per parte indirizzano il match verso un pareggio tutto sommato giusto. La strada verso la salvezza è sempre più vicina.
Ochoa: Non è costretto a compiere particolari interventi, ma risponde presente su due velenosi calci d’angolo di Verde prima e Maldini poi. Buona autorità in area, qualche piccolo errore di gestione del gioco con i piedi. Incolpevole sul gol di Shomurodov. Voto: 6.5
Daniliuc: Come nelle ultime uscite, svolge il compito difensivo con concentrazione e personalità. Soffre un po’ l’ingresso di Maldini, prima di prenderne, via via, le contromisure: Voto: 6
Gyomber: Il migliore del reparto difensivo. Contiene alla grande le sortite di Shomurodov, al quale si incolla per tutta la durata del match. Esente da colpe sul gol dell’uzbeko, nato da una topica di Pirola. Unico neo, un errore di posizionamento sull’imbucata di Agudelo che lancia a rete Ekdal, fermato solo dal palo. Voto: 6.5
Pirola: Solita attenta e concentrata gara fino all’erroraccio che spiana la strada a Shomurodov. Voto: 4.5
Sambia: Un po’ timido nelle prime battute del match, cresce col passare dei minuti chiudendo la prima frazione con una giocata “spaziale” in area di rigore spezzina che per poco non si tramuta in gol. Offre spesso la giocata sulla destra, salvo poi rimanere più bloccato a causa del forcing dei padroni di casa. In affanno, lascia il campo a Kastanos all’80’. Voto: 6.5
Coulibaly: Qualche leziosismo di troppo a parte, è lui a governare il centrocampo granata con autorità e personalità. Fondamentale nelle battute finali, quando sporca diverse giocate spezzine piuttosto pericolose. Voto: 6.5
Vilhena: Cuce bene il gioco tra le linee nel primo tempo, cala vertiginosamente nella ripresa in cui arriva praticamente sempre secondo sul pallone. Voto: 5.5
Bradaric: Altra buona gara del laterale croato, in alcuni frangenti vera e propria spina nel fianco sulla sinistra per i difensori avversari. Una diagonale difensiva impedisce a Shomurodov di colpire indisturbato di testa a pochi passi da Ochoa. In affanno su Agudelo. Voto: 6
Candreva: Non il solito finissimo rifinitore delle ultime gare. Ci prova nel primo tempo con un gran tiro dalla distanza che termina di poco a lato. Per il resto, poco incisivo e poco lucido. Voto: 5.5
Dia: L’uomo in più di questa Salernitana. Dai suoi piedi nascono tutte le potenziali palle gol di marca granata. Abile, come sempre, nei suoi tagli tra le linee che mandano in confusione la retroguardia avversaria. Col pallone tra i piedi dà sempre l’impressione di poter creare pericoli. Fondamentale. Voto: 7
Piatek: Primo tempo tra luci e ombre, ma il suo zampino in occasione dell’autorete di Caldara è decisivo. La traversa colpita sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul finire di primo tempo avrebbe meritato miglior sorte. La sua frettolosa sostituzione ad inizio secondo tempo fa abbassare troppo la squadra togliendone gran parte della sicurezza. Voto: 6.5
I cambi
Bohinen: Spaesato ed eccessivamente lento. Sul finale di match tenta di metterci la grinta, ma senza mai riuscire a imbastire una ripartenza degna di nota. Voto: 5
Maggiore: Al pari di Bohinen, sembra un pesce fuor d’acqua fin dal suo ingresso. A differenza del norvegese, però, è più attento in fase difensiva. Voto: 5.5
Kastanos: s.v.
Fazio: s.v.
Bonazzoli: s.v.
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