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In Campo con Garbo – L’analisi della 28ª giornata
La ventottesima giornata di Serie A porta con sé il clamoroso tonfo casalingo del Napoli contro il Milan che non scalfisce l’enorme vantaggio dei partenopei sulle inseguitrici, ma riapre clamorosamente la corsa al piazzamento per la Champions League. L’Inter perde ancora clamorosamente contro la Fiorentina ed entra ufficialmente in crisi. Vincono Lazio e Juventus, con i biancocelesti che vedono sempre più da vicino il secondo posto e con la Juventus che, giustizia sportiva permettendo, rilancia le sue speranze di qualificazione per l’Europa che conta.
Questi e tanti altri i temi toccati durante il nostro consueto appuntamento con la rubrica “In Campo con Garbo”, dove attraverso le parole del nostro Direttore Editoriale Daniele Garbo analizzeremo tutti i temi più scottanti della nostra Serie A.
Il Napoli perde in casa contro il Milan per 4-0. Questa sconfitta è una buca o una voragine sul percorso del Napoli verso lo Scudetto?
“La partita del Maradona non va analizzato soltanto da un punto di vista del risultato, credo che più che una buca vera a propria si tratti di una classica “buca d’acqua, un passo falso impercettibile che comunque non cambia lo straordinario percorso di una squadra come il Napoli. I fattori da analizzare sono: la grande concentrazione e prestazione del Milan, che sembrava un’altra squadra rispetto a quanto mostrato negli ultimi due mesi, la sosta delle nazionali che ha portato via al Napoli un numero enorme di calciatori e infine uno stadio ammutolito da una forma di protesta, a mio parere, davvero fuori luogo e immotivata.”
A proposito di questo, mi piacerebbe avere un suo punto di vista sui fatti di Napoli – Milan e sui quelli di Juventus – Inter di Coppa Italia. In che modo il calcio italiano può uscire da queste situazioni che sono sempre più insostenibili?
“Quando leggo che il presidente Aurelio De Laurentiis cita il modello Thatcher non posso che essere d’accordo con lui. E veramente pesante vedere sempre queste situazioni in ogni parte d’Italia. Per quanto riguarda la questione ultras, non solo a Napoli, credo che ci siano un po’ di situazioni da chiarire apertamente e pubblicamente, perché il tempo dove questi “tifosi” tengono sotto scacco le società che si rifiutano di cedere biglietti per loro credo sia finito. Inoltre ogni buon tifoso che si rispetti può tifare come quando e dove vuole senza dover sottostare a delle regole non scritte e soprattutto non condivise dalla collettività. Per quanto riguarda il razzismo di qualunque genere bisognerebbe essere bravi ad individuare quella frangia che si comporta in questo modo assurdo ed eliminarli completamente da tutti gli stadi d’Italia e d’Europa perché non se ne può più. Lukaku è stato espulso giustamente secondo me perché esistono regole che ti impongono di avere atteggiamento consono sotto la curva dei tifosi avversari, ma bisogna anche capire che per un ragazzo non è sempre facile gestire questo tipo di situazioni.”
Torniamo alle vicende del campionato. La Lazio certifica il suo secondo posto, l’Inter cade a Firenze mentre il Milan risorge a Napoli. Sullo sfondo Roma, Atalanta e Juventus non mollano la presa. Questo turno cosa ci lascia nella lotta per l’Europa che conta?
“Ci lascia sicuramente ogni scenario ancora aperto. Miracolosamente quella che sembra stare meglio di tutti è la Lazio che, nonostante sia partita ad inizio stagione dietro alle altre, sta facendo davvero ottime cose anche grazie ad un allenatore molto bravo e ad una grande compattezza di squadra sta vivendo un momento positivo. Il Milan ha fatto l’impresa a Napoli ma bisogna capire se si è trattato di uno scatto d’orgoglio o di una forza ritrovata, visto che la continuità è stato il grande problema dei rossoneri quest’anno. L’Inter vive una stagione davvero disastrosa e la mancata qualificazione in Champions League potrebbe essere la goccia che fa traboccare un vaso già stracolmo, considerando che c’è addirittura il dubbio se continuare con Inzaghi già da ora. Anche la Roma può dire la sua ma deve prestare molta attenzione a non perdere la concentrazione pensando anche all’Europa League. Non è ancora delineato il futuro di questa parte di classifica, ma credo che ci sarà battaglia fino alla fine.”
Bologna, Fiorentina, Udinese: possono puntare alla qualificazione in Conference League?
“Bhe mi sembra chiaro che la Juventus e quelle che si giocano i posti europei davanti a loro saranno sicuramente le favorite per andare in questa competizione. Tuttavia i miei complimenti vanno al Bologna che sta facendo una grande stagione con un allenatore, Thiago Motta, che sembra davvero pronto per una panchina importante, chissà che l’Inter non ci stia già facendo un pensiero. Complimenti anche alla Fiorentina che sembra finalmente ad immagine e somiglianza del suo allenatore Vincenzo Italiano. Considerando che i viola hanno trovato anche un nuovo bomber come Cabral che sta segnando a ripetizione, rischiano seriamente di vincere la Coppa Italia.”
Sembra davvero tutto finito per il Verona che non riesce ad accorciare sullo Spezia. Mentre Cremonese e Sampdoria sprofondano sempre più verso la Serie B. Gli scaligeri possono ancora sperare?
“La matematica è dalla loro parte. Mancano dieci partite alla fine e sei punti sono davvero pochi, ma se non dovessero fare risultato nelle prossime due/tre partite allora potrebbero dire addio alle residue speranze di salvezza. Lo Spezia non fa risultati eclatanti ma gestisce il vantaggio e pare sia padrone della situazione. Nessuna speranza per Cremonese e Sampdoria destinate ormai alla serie cadetta.”
(Foto LBDV)
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