ANGOLO INTER- C’è mai fine al peggio?

La tempesta non si ferma, continua a piovere senza sosta sull’Inter e su Simone Inzaghi.

Si è arrivati al capolinea? Può darsi, così come può darsi che il capolinea sia arrivato molto tempo fa, senza che ce ne si accorgesse.

Perché la storia è sempre quella, tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro e un gol su azione ritrovato oggi che mancava da quasi un mese.

Le statistiche sono impietose, nelle ultime sei solo Lecce e Verona hanno fatto di peggio della squadra di Inzaghi. Media da retrocessione, alla faccia della favorita per lo scudetto.

A Inzaghi faccio un saluto, vada dove deve andare, ma il suo futuro è senza dubbio lontano da qui.

È l’unica scossa che puoi dare, anche per togliere alibi a chi ormai ha oltrepassato ogni limite di sopportazione.

Sì, perché l’Inter praticamente gioca in base al sole in questo venerdì pomeriggio.

Fintantoché brilla in alto nel cielo, l’Inter viaggia, sull’onda di uno strabiliante Robin Gosens.

Poi nella ripresa arrivano i nuvoloni, che nascondono il sole e anche la squadra di Inzaghi.

Quel gioco che, per larghi tratti, aveva incantato l’anno scorso è in lontano ricordo.

Come un miraggio nel deserto, ora ridotto in polvere.

L’incanto si è rotto molto tempo fa e rimane solo amarezza.

Amarezza di quello che poteva essere e non è stato e nostalgia di tempi andati, a rivedersi la cavalcata del 2021, quando l’Inter pareva davvero imbattibile.

La Champions League è lontana, l’Europa League da non dare per scontata, e il toto allenatori che impazza.

C’è mai fine al peggio?

(Foto: LBDV)

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