Lazio
Lazio, incidente Immobile: interviene l’avvocato del giocatore
Dopo l’incidente che ha coinvolto Ciro Immobile e le polemiche che ne sono scaturite, l’avvocato del giocatore Erdis Doraci è intervenuto al programma Artibar sul canale Twitch Next-V, dove ha affermato:
“Sono congetture quelle che ho letto e sentito perché c’è ancora poca chiarezza sull’accaduto. Per fortuna per Ciro, la sua famiglia e il macchinista stanno tutti bene, ma sono sinistri stradali che accadono quotidianamente a Roma, anche con esiti peggiori di questo. Il pensiero di Ciro è rivolto alla sua famiglia ma anche ai passeggeri e all’autista del tram. Parliamo in questo caso di incidente colposo, la legge prevede dei gradi di sicurezza: un conto è un incidente per distrazione, che non dovrebbe accadere, un conto è se passo una serata in compagnia con amici, bevo qualcosa. L’accusa resterebbe sempre incidente colposo, però è come se me lo fossi cercato e la pena sarebbe più grave. Qui parliamo di un sinistro di distrazione, anche perché non è stato rilevata l’alta velocità e nemmeno la questione alcool è stata presa in considerazione visto che non c’è stato alcuna violazione sotto questo punto di vista. Stiamo lavorando – questa mattina presto mi sono recato sul luogo dell’incidente – ad un possibile malfunzionamento, dove in questo caso nessuno dei due avrebbe colpa. Ciro è convinto di essere passato con il verde, lo sono anch’io anche se il mio lavoro è quello di esaminare tutto ed essere oggettivo. Mi occupo di sinistri stradali da anni e quasi mai gli incidenti avvengono per un solo motivo. Non mi stancherò mai di dirlo, che in questo caso parliamo di fatalità di rotaie e non di salute. Ho sentito parlare di indagini, ma non ci saranno perché parliamo di un classico incidente dove si fa il cid. Vogliamo far uscire la verità, le qualità di Immobile non si discutono come uomo, padre e calciatore. Bisogna restare fermi sull’accaduto soprattutto perché ancora non sono stati sentiti i testimoni, c’è una ricerca di telecamere, ma pare non ci siano, e ci sono ancora riscontri sul funzionamento del semaforo. Ribadisco che a Roma succedono incidenti tutti i giorni, dove molti perdono la vita. Su questo sinistro dobbiamo tenere alta l’attenzione, ma fortunatamente parliamo di prognosi di 10-15 giorni. Da parte mia non ci sarà nessuna superperizia, da anni mi occupo di incidenti, ma in questo caso non c’è bisogno. In questo caso ci sono due mezzi distrutti, ma nulla più. Ciro si è subito preoccupato del macchinista, mi ha anche detto di volere mandare un telegramma per sapere le sue condizioni di salute. Viviamo in un momento storico delicato, fa notizia la pecora nera ma tutti sono stati vicini a Ciro e non bisogna dare tanta importanza ad attacchi strumentali. Roma è una città particolare con due tifoserie molte calde, non condivido certi atteggiamenti ma qualcosa mi aspettavo. Immobile ha una personalità forte. Velocità? Se la macchina di Ciro fosse andata ad alta velocità staremo parlando di vittime anche se tutti avessero avuto, come accaduto in questo caso, le cinture di sicurezza. Ho sentito e letto, anche queste accuse ma sono totalmente infondate. La piccola è uscita ieri, ora aspettiamo le dimissioni della grande e probabilmente uscirà oggi anche Ciro, che ogni giorno mi chiede di informarmi sulle condizioni dell’autista e dei passeggeri. Ringrazio tutti i tifosi anche i tanti della Roma che mi hanno scritto per sapere le condizioni di Immobile e che ci sono vicini ogni giorno e tutto questo affetto fa molto piacere a Ciro”.
(Fonte foto: Depositphotos).
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