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Milan, Maldini: “Nottata rumorosa a Napoli. Vogliamo vincere per alzare il livello”
Il Milan è ospite del Napoli allo stadio Maradona. Le due squadre si giocano l’accesso alle semifinali di Champions League. I Rossoneri sono avanti nel punteggio totale grazie alla vittoria consolidata all’andata. Poco prima del math, Paolo Maldini, dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky e Mediaset. Di seguito le sue parole.
Emozioni
“Le emozioni sono quelle belle, quelle vere. E c’è anche orgoglio dopo aver fatto anni non all’altezza della nostra storia essere tornati a questo livello. Siamo contenti che stia accadendo adesso e sappiamo come ci siamo arrivati“.
Che notte avete passato?
“Rumorosa. Napoli è comunque una città rumorosa, va preso per quel che è. Sono cose che sono sempre successe, solo dettagli“.
Come arriva la squadra?
“Credo che arrivi bene. Arriviamo con cinque partite senza prendere gol in Champions e se dovesse succedere anche oggi saremmo qualificati per le semifinali. All’andata l’abbiamo condotta bene dopo un avvio difficile. L’aspetto emotivo sarà fondamentale testarlo perché anche per i ragazzi è la prima volta“.
Che consiglio ha dato a Theo Hernandez?
“E’ un ragazzo di qualità incredibili. Va spesso stimolato e credo che in queste partite lo stimolo arrivi naturale, per lui queste sono le partite più facili da affrontare“.
Qual è il modo migliore di approcciare a partite così?
“E’ una cosa individuale. La serenità deve far parte di una squadra che affronta un impegno importante come questo. Poi ognuno vive le emozioni alla propria maniera, la squadra è composta da tanti caratteri. Io mi sono accorto subito che Leao sorrideva sempre e mi sono reso conto che era lui che è così“.
Da dirigente è la prima volta che le capita di raggiungere questo traguardo, che tipo di emozione è?
“Ci sono le emozioni personali che mi legano a questo stadio, come il primo scudetto o le sfide con Maradona. Poi ci sono quelle da dirigente, abbiamo raggiunto un obiettivo importante vincendo anche la prima gara in casa. È un motivo di grande orgoglio visto il nostro percorso“.
Il possibile accesso alle semifinali sarebbe propedeutico per crescere il livello del club?
“È chiaro che sia così. C’è la parte economica che è molto importante e poi c’è quella sportiva. Riuscire ad essere tra le prime quattro d’Europa dopo tanti anni vuol dire alzare il livello. Testiamo anche il livello dei giocatori visto che per molti è la prima volta“.
Quando era capitano, in partite del genere, cercava di dare consigli. Ha dovuto fare qualcosa di simile anche da dirigente?
“Diciamo che da dirigente mi capita più spesso di parlare personalmente con dei calciatori che magari sono in difficoltà. In questo caso non ho parlato tanto ma ho osservato. In genere abbiamo giocatori come Leao e Theo che devono essere stimolati ma in questo caso non ce n’è stato bisogno grazie a Dio“.
Ha detto che è molto importante arrivare tra i primi quattro in Europa, poi se non arrivate in Champions via Serie A, qual è la cosa più importante? La semifinale o l’eventuale arrivo tra i primi quattro?
“Arrivare tra le prime quattro d’Europa vuol dire avere una chance di poter arrivare in finale e vincere. Non sempre questi treni ripassano. Da un punto di vista di crescita economico e sportivo è fondamentale arrivare tra le prime quattro in campionato. Dovremo essere più concreti e più Milan anche contro squadre che possono stimolare in modo diverso“.
Semifinale di Youth contro l’Hajduk Spalato a Ginevra, è un motivo d’orgoglio?
“È un grandissimo traguardo. Facciamo un po’ fatica in campionato ma i ragazzi sono giovani. È un traguardo incredibile, speriamo di qualificarci per la finale. Anche io e Massara saremo presenti“.
(Foto: Depositphotos)
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