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OCCHIO ALLE PAGELLE: Salernitana – Sassuolo 3-0
Bella, netta ed inequivocabile vittoria della Salernitana che schianta il Sassuolo all’Arechi sotto i colpi di Pirola, Dia e Coulbaly. Granata in totale controllo del match sin dai primi minuti, se non per qualche sporadico spunto di Laurientè e Frattesi. Neroverdi travolta dalla verve della compagine di Sousa, spinta dalla carica dei 23 mila dell’Arechi. Ora la salvezza è sempre più vicina.
Ochoa: Impegnato poco, compie una parata da applausi su tiro da fuori di Frattesi nel primo tempo. Gestione sulle palle alte e parata comoda su Ceide nel secondo. Sicurezza Voto: 6,5
Lovato: Laurientè è un brutto cliente, ma lui tiene botta uscendo spesso e volentieri anche in bello stile palla al piede. Perde di vista il funambolo emiliano in una sola occasione nel primo tempo, ma Vilhena è bravo a rimediare in scivolata. Voto: 6,5
Gyomber: Un muro. Dalle sue parti non passa neanche l’aria. Defrel fa una fatica enorme a prendersi lo spazio e, quando raramente ci riesce, lo fa con le cattive. Decisivo anche su almeno tre cross pericolosi sui quali svetta di testa. Ha anche il merito di fornire l’assist a Pirola che sblocca la partita. Voto: 8
Pirola: Oltre alla rete, sempre puntuale e deciso in anticipo e in chiusura. Infortunato, lascia il posto a Bronn ad inizio ripresa. Voto: 7
Kastanos: Spina nel fianco avversario costante. Agisce da regista decentrato smistando palloni a centrocampo e deliziando la platea con un paio di dribbling di alta classe. Sfiora la rete in due occasioni con due maligne conclusioni. Autentita rivelazione. Voto: 7,5
Coulibaly: Ritornato l’uomo ovunque che tanto era mancato nelle ultime settimane. Impreziosisce la sua gagliarda prestazione con il terzo gol che chiude definitivamente i giochi. Voto: 7,5
Vilhena: Calmo, lucido nella distribuzione del gioco e nelle chiusure davanti la difesa. Grande intelligenza tattica, pressa, chiude difensivamente, ma sempre elastico nel trasformare la fase difensiva in offensiva. Voto: 7
Bradaric: Sempre più attento e concentrato in fase di non possesso, impreciso nell’ultimo passaggio in quella offensivo. Ad ogni modo, come un po’ tutta la squadra, appare in crescita costante. Voto: 6,5
Candreva: Fa entrambe le fasi con la maestria del campione consumato. Imprescindibile. Voto: 7
Botheim: Si prende bene lo spazio uscendo spesso dalla linea difensiva neroverde, anche se sbaglia l’appoggio in diverse occasioni. Cresce col passare dei minuti e confeziona, di testa, l’assist al bacio per Dia. Risorsa. Voto: 7
Dia: Immarcabile. Ubriaca la difesa avversarie con le sue proverbiali serpentine. Prezioso anche in fase di rimessa grazie alla sua velocità e fisicità. Oltre al gol, serve l’assist all’accorrente Coulibaly che chiude i conti. Sublime. Voto: 8,5
I cambi
Bronn: Confuso e falloso nei primi minuti, salvo ritrovare la bussola sbrogliando alcune situazioni potenzialmente pericolose. Voto: 6
Troost Ekong: s.v.
Mazzocchi: Qualche buona sgroppata rimembrante i vecchi tempi, poi buon controllo. Voto: 6
Bohinen: s.v.
Piatek: s.v.
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