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FISCHIO D’INIZIO SALERNITANA – E’ qui la festa?
Dopo tanto parlare, tentennare, imporre e pontificare, finalmente la parola passerà soltanto al terreno di gioco. A distanza di 24 ore dalla data originaria, la gara del “Maradona” potrebbe emettere un verdetto atteso da oltre trent’anni. La città partenopea, ormai da tempo, è bardata a festa, pronta a celebrare una vittoria praticamente annunciata, con annessa abulicità delle dirette concorrenti, ormai da diversi mesi. Al proprio cospetto, i partenopei troveranno di fronte una Salernitana rinvigorita dalla cura Sousa, nonché reduce da otto risultati utili consecutivi. Una squadra frizzante e sbarazzina, consapevole dei propri mezzi, che ha già ampiamente dimostrato di potersela giocare comunque e dovunque.
Tutt’altro che una vittima sacrificale, dunque. Eppure non considerata, e in certi casi neanche menzionata da chi non si aspetta altro che una scontata vittoria azzurra. D’altronde, se questa non fosse l’opinione generale, probabilmente non sarebbe stato concesso lo spostamento della gara per garantire (come è difficile immaginarlo) l’ordine pubblico. A prescindere, però, risulta difficile immaginare una resa annunciata di capitan Candreva e compagni. L’obiettivo salvezza, snobbato da chi avanza pretese e dispone, è tutt’altro che raggiunto.
Nelle parole pre-match di Sousa si legge la voglia di continuare il cammino verso un traguardo che, al netto dell’opinione generale e unilaterale, sarebbe altrettanto storico per una piccola realtà. Una realtà che, da sempre, ha esportato valori identitari, orgoglio e dignità per tutto lo stivale. Una realtà, checché se ne dica, impossibile da fagocitare, tantomeno da ignorare. Sentimenti, sensazioni e opinioni che capitan Candreva e compagni hanno imparato a conoscere ed onorare. E chissà che la tavola apparecchiata per gli azzurri possa essere disfatta da un vento di marca granata.
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