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Napoli, De Laurentiis: “Cessioni? Vorrei tenerli tutti, anzi cerco anche un americano e un giapponese. E su Spalletti…”

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De Laurentiis Napoli
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Il Napoli è tornato ad essere campione d’Italia dopo trentatré anni dall’ultima volta. Una stagione fantastica, durante la quale i tifosi e l’intera società avevano assaporato anche la possibilità di raggiungere Istanbul per giocarsi la finale di Champions League. Tuttavia, nonostante l’eliminazione con il Milan, gli Azzurri hanno conquistato un traguardo comunque storico: i quarti di finale. Il presidente De Laurentiis non molla e di recente ha più volte dichiarato di voler puntare alla conquista della “Coppa dalle grandi orecchie” nei prossimi anni.

Terminata sostanzialmente la stagione, ci sono due situazione da dover sbrigliare: il futuro di Giuntoli, che sembra essere distante dai partenopei, e quello di Spalletti, rispetto al quale il Napoli esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo del contratto. Il tecnico tuttavia vuole incontrare il numero uno della società per discutere del futuro e creare una squadra ancora più forte. Argomento centrale nella discussione di tutti è il mercato, con le insistenti voci circa gli addii di diversi calciatori.

Il parton azzurro in un’intervista in esclusiva a Repubblica ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

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“Vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri.

Scudetto? Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un po’ demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo bisogno di aria nuova. E avevamo già individuato da tre anni Kvaratskhelia in Georgia, ma era il periodo Covid, avevamo perso 258 milioni, ci chiedevano molti soldi. Poi lui ha cambiato agente e Giuntoli è stato molto bravo a portarlo a casa per 11 milioni. Osimhen ha avuto la possibilità di recuperare fisicamente: molte volte l’abbiamo avuto a mezzo servizio.

Spalletti? Lo seguo da quando era in Russia, tante volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli. Un bel giorno sono andato a trovarlo a Milano al bosco verticale, lui è venuto molto timorosamente nel garage per non farsi vedere, con un cappuccio in testa, e mi ha trascinato nel suo appartamento. Gli ho detto: “Non so se andrò avanti con Gattuso, tu tieniti pronto”. Rispose: “Presidente, a giugno vengo ma adesso non me la sento”. Insistetti: “No, se io dovessi avere dei problemi e decidessi di esonerare subito Gattuso, tu mi devi promettere che ti rendi disponibile”. Mi diede la mano, poi non c’è stato bisogno di cambiare in corsa, abbiamo aspettato la fine della stagione”.

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(Fonte: LBDV)

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Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

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