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Lecce, Tronchera: “Umtiti? Impossibile trattenerlo”
Il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Tronchera hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Di seguito, quanto riportato da TMW:
“Ieri abbiamo parlato di argomenti profondi, è stata una giornata un po’ diversa dalle altre, oggi tratteremo la parte operativa di quello che sarà il percorso che tracceremo per il futuro. Come lo scorso anno sarà un’altra maratona, non quella di New York perché c’è un mese in meno, ma sarà comunque lunga e complicata. Quest’anno, sotto la mia responsabilità, ci sarà anche l’Under 18 e non solo la Primavera, per la quale annuncio ufficialmente la riconferma di mister Coppitelli e di Schipa per l’U18. Proseguiamo con il rinnovo annuale per tutti gli allenatori, è questa la nostra linea guida”.
Sulla Primavera: “C’è stata, secondo me, buona fede e per alcuni no. C’è stata una narrazione sbagliata per quello che noi facciamo e di come lo facciamo, ecco perché certi argomenti non devono essere insensibili anche a livello nazionale. Ho trovato molto ingiusto il perché ai club viene chiesto di non avere debiti, ma poi si critica una società che ha fatto un lavoro di riequilibrio finanziario. Si fanno le riforme a livello nazionale perché la Primavera del Lecce è piena di stranieri: se pensano che noi dobbiamo solo partecipare con le risorse obbligatorio che è costretto ad avere, allora si sbaglia. Qui c’è una società e un responsabile che queste cose cercano di non portarle avanti. Siamo figli di questo territorio, il Salento quando usciamo fuori vogliamo metterlo in evidenza per come facciamo le cose e per come non le facciamo, ma noi non vogliamo partecipare perché obbligato a subire: noi vogliamo giocarcela con le armi degli altri. Il problema della Nazionale non dipendono dalla Primavera del Lecce, la riforma va fatta per le prime squadre. Noi ce la giochiamo, non possiamo comprare italiani senza le risorse per farlo, non possiamo essere obbligati nelle scelte; non si può cambiare il sistema dicendo che il Lecce vince un titolo italiano con 11 stranieri. Se io do i numeri, non mi crede nessuno e pensano che paghiamo in altra maniera: la nostra è una società seria, paghiamo con i conti a posto e sotto la luce del sole. Il monte ingaggi della Primavera è di 360mila euro lordi, questi sono i costi della mia Primavera. Costo aziendale: 517mila euro. Questi sono i numeri ufficiali. 186mila euro i cartellini più 200 per riscattare Dorgu. Se avessi trovato le potenzialità migliori che ho dovuto trovare per esaltare il mio territorio in giro per l’Italia, mi sarebbe costato meno anche da un punto di vista energetico: trovare gli stranieri è ancora più difficile, bisogna avere conoscenza, prendere aerei. Significa che c’è aridità qui, non è che a Corvino piacciono gli stranieri. Faccio questo lavoro da 40 anni, avrei voluto trovare un genitore mi avesse sputato dicendomi ‘mio figlio è arrivato lì’, mi avrebbe fatto piacere. Questo è il motivo per cui in questi 2 anni e 10 mesi si è fatto questo lavoro. La prima volta i vari Pellé, Rosati, Rullo, Esposito… c’era appeal nel nostro settore giovanile, insieme a dirigenti e allenatori che avevo scelto. Non sapevate neppure dove giocava la Primavera, oggi dopo due anni ci sono mille-duemila persone: queste sono le soddisfazioni del Lecce”.
11.07 – Inizia a parlare il diesse Trinchera.
Parla Trinchera: “Abbiamo chiuso un ciclo, adesso si riparte con uno nuovo. I punti oscuri sono stati chiariti e adesso ci apprestiamo a un altro corso, continuando a lavorare per riequilibrare l’esercizio finanziario. Alla luce di questo va fatta una considerazione: tutti siamo sognatori, ma a volte si usano termini eccessivi. In questo modo alteriamo la nostra realtà, queste due ultime conferenze stampa servono a dare chiarezza sullo stato attuale della società. Abbiamo fatto un percorso straordinario, il Lecce deve necessariamente fare qualcosa di più dell’ordinario, dicendo le cose come sono: il presupposto è di andare in linea con quanto fatto fin qui, con le nostre idee e rapporti, c’è tanto dietro. Quando si parla di essere competitivi dopo la vittoria della B e una salvezza incredibile, non significa alzare l’asticella: dobbiamo sempre tenere sott’occhio ciò che siamo. Per arrivare dove arriviamo serve, ripeto, qualcosa di straordinario”.
Sull’operatività dell’area tecnica: “Come accade in questi casi, nelle riflessioni, valutiamo in primis la figura centrale di mister Baroni. A stretto giro incontreremo, insieme a lui valuteremo un nuovo percorso insieme perché è ciò che noi vorremmo. Ci sarà un confronto totale con lui su tutto”.
11.13 – Iniziano le domande.
Anche per Baroni varrebbe il contratto annuale?
Corvino: “Sì, sono già stato chiaro”.
Corvino è deluso in merito a questa ipotesi di riforma?
“Siamo gli ultimi, come ha detto il presidente, ma lontano da qui non ci vogliono bene e dobbiamo difenderci solo. Se ne parla poco del Lecce a livello nazionale, si è visto dopo la vittoria della Primavera. Ma se ultimi ci fanno passare anche gli altri per altre cose, quando ultimi non siamo come nel caso dello scudetto… Dovessimo prendere oggi un giovane da grandi squadre sarebbe impossibile, anche perché in questi 15 anni senza di me la Primavera ha perso appeal. Ma non si può far passare il messaggio che abbiamo vinto solo per gli stranieri. E va ricordato che abbiamo anche portato Gonzalez in prima squadra dalla Primavera”.
Riscattati Colombo e Falcone, ci sono novità sui controriscatti?
Trinchera: “Per Colombo il Milan ha esercitato il controriscatto, per Falcone c’è stato solo l’esercizio del riscatto e siamo in attesa”. Aggiunge Corvino: “1,5-1,7 milioni di benefit per un calciatore pagato zero, con il controriscatto del Milan”.
Pongracic?
Trinchera: “Non abbiamo esercitato il diritto di riscatto, ma abbiamo le idee chiare e faremo le nostre mosse successivamente”.
Da dove siete partiti per la conferma di Baroni?
Trinchera: “Con Baroni abbiamo ottenuto una promozione in Serie A e una salvezza. Ora si apre un nuovo ciclo ed è giusto confrontarsi, per vedere se ci sono le possibilità di andare avanti insieme. Poi capiremo se ci sarà il piacere anche da parte sua di andare avanti”.
Si ripartirà da una base certa?
Trinchera: “Il nostro obiettivo è di migliorarci, ma come ha detto il presidente non vogliamo creare patrimonio tecnico per poi sperperarlo con facilità. Se si presentano opportunità per tutti, il club non può non tenerne conto”.
Dorgu e Burnete pronti per la prima squadra?
Corvino: “Noi abbiamo le idee chiare, su tutto ciò che andremo a fare. Io e Trinchera sappiamo già cosa fare, toccherete il tutto con mano”.
Impensabile trattenere Umtiti?
Trinchera: “È stata una genialata del mercato estivo scorso, dove grazie anche ai rapporti che aveva il direttore Corvino con il Barcellona e l’agente del calciatore è andata a buon fine. È un calciatore che dopo questa parentesi è impensabile trattenere”.
Idee chiare anche nel caso in cui Baroni dicesse no?
Trinchera: “Il nostro primo step è Baroni, teniamo conto che la nostra volontà è quella di proseguire insieme. Altrimenti guarderemo oltre”.
(Foto: LBDV)
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