Angolo del tifoso
ANGOLO LAZIO – La squadra che vorrei, gli acquisti (terza parte)
Finalmente arriviamo al capitolo che dovrebbe accendere gli animi dei tifosi, quello degli acquisti. Negli anni della presidenza Lotito quelli della Lazio sono stati costretti però a tempi lunghi e trattative estenuanti che li ha costretti a vivere questo periodo in perenne, angosciante, attesa.
Il Budget
Innanzitutto bisogna fare una stima di quanto si investirà. Per farlo ho fatto riferimento alla sessione di mercato corrispondente all’ultima partecipazione Champions di due anni fa. Nella calciomercato estivo 2020 la Lazio registrò un passivo di oltre 30 milioni. Questa cifra adesso potrebbe essere vista al rialzo se si considerano gli introiti da botteghino della stagione trascorsa e di quella prossima, introiti assenti nel biennio 2019-2021 causa pandemia.
Il passo successivo sarà quello di delineare un identikit generale per i giocatori che arriveranno. Durante tutta la stagione l’allenatore a più riprese ha fatto riferimento alla “cilindrata mentale” della rosa. Quindi, approfittando anche della vetrina della massima competizione europea, l’augurio è che vengano presi giocatori che possano arricchire questo dato e dare spessore da questo punto di vista. Ancor meglio se avvezzi a competere per posizioni di vertice e a giocare la Champions League.
Ecco l’ordine di priorità dei potenziali acquisti:
1) Il terzino di piede sinistro è una richiesta di Sarri vecchia di un anno. A Gennaio si è messa una pezza con il prestito quasi gratuito di Pellegrini na durante questi sei mesi ha trovato poco spazio e, anche per via di una cifra alta per il diritto di acquisto, non è stato esercitato il riscatto. Indubbiamente è il primo ruolo su cui intervenire.
2) Il secondo ruolo “senza padrone” è quello di vice Immobile. Con l’andare degli anni il problema si è inevitabilmente acuito: aumenta l’età del bomber e diminuisce il minutaggio. In Serie A l’attaccante di Torre Annunziata è stato assente 1200 minuti contro i 2200 giocati, ben un terzo del totale. Questo dato è destinato ad aumentare ogni anno che passa. Cancellieri l’estate scorsa era stato acquistato per ricoprire questo ruolo e alternarsi anche sulla fascia. L’investimento è stato infruttuoso come testimoniano gli zero gol stagionali. Di fatti è stato Felipe Anderson durante la stagione appena trascorsa a non dover far rimpiangere Ciro.
3) Per il terzo ruolo da coprire bisogna far riferimento alle parole di Sarri di fine campionato “Se vogliamo rimanere competitivi dobbiamo aumentare la rosa degli attaccanti, perché non si possono fare 2-3 competizioni con questi cambi che abbiamo”. Va menzionata la partenza di Romero e il flop di Cancellieri. Infine va considerato il dato anagrafico di tutti gli attaccanti: Anderson va per i 30, Immobile già ha compiuto 33 anni, Pedro 36 (se dovesse essere rinnovato come ormai sembra). Alla luce di tutti questi elementi diventa necessario l’inserimento di un altro giocatore in attacco per meglio affrontare una lunga stagione se si vuole ambire a traguardi importanti. Per via del discorso fatto sull’età nel ruolo mi sorprenderebbe se si dovesse puntare un over 30.
4) Con la difesa che ha registrato un ottimo dato l’anno scorso (seconda miglior difesa) e il discorso attacco già affrontato nei punti precedenti, non rimane che migliorare il centrocampo. Per Marcos Antonio vale l’opinione dell’allenatore “Il centrocampo non regge le sue caratteristiche“. Per Basic invece non sono bastate le molteplici chance fornite, non si è dimostrato all’altezza del livello richiesto. Un upgrade in questa zona del campo è auspicabile e non difficile da trovare.
Le conclusioni
Al netto di cessioni, che potrebbero stravolgere i piani, il mercato della Lazio non avrà bisogno di troppi interventi. Questa squadra può contare su un undici che con merito è arrivato secondo. Piuttosto andranno superati i limiti di una panchina corta e, in quest’ottica, sarà prioritario seguire le indicazioni di Sarri per non trovarci con nuovi “Marcos Antonio” o “Cancellieri” di turno.
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