Calciomercato
Serie A, il valzer degli attaccanti: CAPITOLO II – Inter, Marotta alla ricerca di un puntero
È l’estate dei centravanti, o meglio la sta per diventare. Quando tutto sembrava essere bloccato, il terremoto in casa Inter, causato dalla rottura con Lukaku – alla luce della sua apertura all’ipotesi Juventus – , ha praticamente smosso le acque e messo fretta anche al Milan e alla Roma, impegnate nella ricerca di un bomber da mettere a disposizione di mister Pioli e Mourinho. Questo perché le prime punte, qualitativamente ed economicamente abbordabili per i top club di Serie A, sono poche, tale per cui tutte sono pronte a fiondarsi sugli stessi calciatori. La Lazio, invece, ha scelto come vice Immobile, Valentin Castellanos del New York City.
Purtroppo, il campionato italiano non è più, da anni, meta dei più grandi calciatori, che puntano alla bellezza della Premier League. Alcuni club decidono di puntare sull’usato sicuro, mentre altri, per ragioni di bilancio, hanno dovuto cambiare modus operandi, iniziando ad investire sempre più sullo scouting per scovare giovani talenti. Ultima tendenza in casa Milan, è la scelta di affidare la ricerca e la valutazione dei calciatori esclusivamente a sistemi di intelligenza artificiale, un vero e proprio monopolio (clicca qui per l’approfondimento targato LBDV sull’effetto “Moneyball” e il “metodo Ankersen”).
Inter, rivoluzione nel reparto offensivo a disposizione di Inzaghi
Alla luce del tradimento di Lukaku (clicca qui per il CAPITOLO I: il valzer degli attaccanti), la dirigenza, nelle persone dell’a.d. Marotta e del d.s. Ausilio, ha subito iniziato la ricerca del calciatore che numericamente andrà a sostituire in rosa l’attaccante belga classe 1990. Dunque, dopo l’addio di Dzeko, accasatosi al Fenerbahce, e l’approdo di Marcus Thuram, l’Inter dovrà piazzare almeno un altro colpo nel ruolo di prima punta.
Tuttavia, qualora venisse ceduto anche Correa (che sembra essere fuori dai piani), gli innesti potrebbero essere addirittura due, assistendo ad una vera e propria rivoluzione di reparto offensivo che ha condotto la squadra a giocarsi la finale di Champions League a Istanbul contro il Manchester City. L’unico destinato a restare all’Inter è il “Toro“, Lautaro Martinez, punto imprescindibile nella rosa a disposizione di mister Inzaghi.
Scopriamo insieme quali calciatori sono nel mirino dell’Inter e quali sono le loro caratteristiche.
Florian Balogun
Florian Balogun è una prima punta di nazionalità statunitense classe 2001 di proprietà dell’Arsenal. Calcisticamente parlando, non nasce come centravanti, lo diventa gradualmente. Anzi, inizialmente era una difensore centrale, ma totalmente sprecato per le sue doti tecniche e per la sua velocità. Ha vita breve la sua carriera da stopper, in quanto uno dei sui mister, da ragazzino, decide di schierarlo improvvisamente esterno destro.
Ma come ben sappiamo, i settori giovanili sono delle vere e proprie palestre di vita che aiutano a trovare la propria dimensione. Infatti, il giovane americano, grazie ai consigli di alcuni allenatori delle giovanili dei Gunners (preferite rispetto quelle del Tottenham) completa la sua trasformazione in attaccante. Tra gli artefici del cambiamento di Balogun, merita una menzione speciale Thierry Henry, che dopo il ritiro dal calcio giocato, aveva iniziato la propria carriera da tecnico con i ragazzi dell’Arsenal. L’ex numero quattordici, nonchè capitano degli “Invincibili” – così soprannominato il club londinese nella stagione 2003-04 – aiuta il ragazzo a migliorare anche caratterialmente, in quanto bollato da tutti come: “una testa calda”.
Le prime esperienze in Championship e la svolta in Ligue 1
Dopo la cura Henry, inizia la vera e propria carriera di Balogun, che nel 2020 esordisce in prima squadra contro i Dundalk, club irlandese, per poi rinnovare con i Gunners fino al 2025. La fiducia mostratagli da Mikel Arteta, che gli permette di debuttare tra i grandi, è il frutto del lavoro: infatti, la grande occasione arriva dopo quasi 40 gol con l’Arsenal Under 18 e altri 45 con l’Under 21.
Dopo un primo approccio con il grande calcio, arriva il momento dei prestiti per farsi le ossa e tornare più forte e completo. La prima esperienza è in Championship con il Middlesbrough, dove in 18 partite, per un totale di 895 minuti, realizza 3 gol ed altrettanti assist. La grande svolta, però, arriva con il prestito al Reims del giovanissimo tecnico, Will Still, che aiuta Balogun ad esplodere. Nella stagione 2022-23, l’attaccante statunitense in 39 gare mette a referto ben 22 reti. Numeri da capogiro che gli permettono di lottare per la classifica cannonieri con Jonathan David, Mbappe e Lacazzette.
Le caratteristiche tecniche
Folarin Balogun è una punta centrale molto veloce, dotata di una buona tecnica di base e di un’ottima abilità nell’attaccare la profondità, connotato imprescindibile per un centravanti moderno. Nel corso della sua gioventù ha lavorato molto per sfruttare uno spiccato senso del gol. Ha tanta forza nelle gambe, sa proteggere bene la sfera anche quando è pressato e braccato da difensori più prestanti di lui.
E’ un attaccante abbastanza completo, abile nel dribbling in corsa, valido nel gioco aereo (nonostante non sia altissimo) e che pratica un calcio associativo ed estremamente dinamico (svaria su tutto il fronte offensivo), privilegiando lo scambio della palla con i compagni per poi proiettarsi con decisione verso la porta.
Il costo del cartellino: l’Inter tenta il colpo
Secondo quanto riportato da Sky Sport UK, l’Arsenal sarebbe disposta a privarsi di Balogun per una cifra pari a 58 milioni di euro. Il classe 2001 sembra essere in cima alla lista dell’Inter. Marotta e Ausilio che tentano un grande colpo anche in prospettiva.
Youssef En-Nesyri
Youssef En-Nesyri è il centravanti titolare del Siviglia, nonchè della Nazionale Marocchina. Nel 2015, 18enne, si è trasferito in Spagna per iniziare la ‘vera’ carriera. A gennaio 2020 la svolta con il passaggio dal Leganes al Siviglia per 20 milioni di euro (la cifra prevista dalla clausola rescissoria), dopo aver realizzato 22 reti in 79 match.
Le caratteristiche tecniche
È un giocatore nel pieno della sua carriera e della sua maturità calcistica. Il classe 1997 non è un goleador, come dimostrano le sue 53 reti in 197 partite di Liga con la maglia del club spagnolo. Rientra sicuramente tra le punte moderne, dotate di molta duttilità tecnico-tattica che fa bene felici tutti gli allenatori.
Tra le caratteristiche principali spicca certamente l’ottima capacità di protezione palla. Infatti, secondo dei dati che sono stati rilasciati in Spagna, una volta ricevuto la sfera spalle alla porta, ben 7 volte su 9 riesce a smistare la palle e smarcarsi per creare ripartenze. En-Nesyri, inoltre, è dotato di una velocità esplosiva che lo rende micidiale nelle corse sul lungo, e dunque nel contropiede. Lotta e non rinuncia mai ad avventarsi sulle palle vaganti. Dotato di un buon piede mancino, nonostante la statura e struttura fisica (1,89 m) è dotato di buona tecnica e dribbling, indomabile nel gioco aereo.
Il costo del cartellino: En-Nesyri non scalda l’Inter
Fonte Transfermarkt, il valore del cartellino di En-Nesyri è pari a 20 milioni di euro. Al momento non sembra scaldare molto il cuore della dirigenza dell’Inter e soprattutto dei tifosi.
Beto
Masterclass dell’Udinese nello scoprire i talento dall’estero. Alla lunga lista non può non aggiungersi Norberto Bercique Gomes Betuncal, detto Beto, acquistato due estati fa, a fine mercato, dal Portimonense. L’attuale numero nove del club della famiglia Pozzo, nasce a Lisbona nel 1998 originario della Guinea Bissau, e muove i suoi primi passi con l’União de Tires.
La prima stagione di alto livello è la 2018-2019 con l’Olímpico do Montijo, club di terza divisione portoghese, dove mette a referto 21 reti in 33 gare. L’impattto devastante con il campionato minore attira su di sé l’attenzione di diverse società della prima divisione. Tra le diverse proposte fatte pervenire al suo procuratore, accetta quella proprio del Portimonense, dove però il primo anno gioca con U-23. Anche lì mostra segni di strapotere fisico, superiore alla categoria: infatti, realizza 13 gol in appena nove match. Il 2020-21 è la stagione del grande passo in prima squadra. Beto non delude, e conclude la Liga ZON Sagres con 11 firme in campionato in 30 incontri.
Nella primavera del 2021, ma soprattutto nei meandri del mercato estivo, il nome del bomber inizia a circolare tra le scrivanie di diversi direttori sportivi. Tuttavia, nessuno, fino al termine di agosto, decide di portare un’offerta convincente sulla scrivania di Josè Augusto, d.s. del club all’epoca proprietaria del cartellino del calciatore. D’improvviso arriva l’Udinese che offre 7 milioni di euro… e mette a disposizione di mister Gotti il bomber tanto atteso.
Ad oggi sono due le stagioni giocate in Serie A tra molti alti e qualche momento di appannamento. Con i Friulani, nel campionato italiano (definito da molti il più difficile per l’elevata preparazione tattica di tutte le squadre) segna 21 reti in 61 partite – gioca 4308 minuti su 5490 a disposizione, dunque un gol ogni 205 minuti.
Le caratteristiche tecniche
Beto è un centravanti moderno, alto 1.94 m. dotato di grandissima esplosività nelle gambe. Ad una grande stazza fisica affianca un’ottima velocità che diventa strepitosa sul lungo, grazie alle sue lunghissime leve.
Ottimo calciatore anche spalle alla porta che ha una discreta tecnica di base, ma ampissimi margini di miglioramento. Nei suoi anni in Serie A ha dimostrato di saper giocare in coppia (con Deulofeu, ad esempio) sia come unico terminale, capace di sopportare il peso dell’attacco da solo e di far salire la squadra nei momenti di difficoltà, grazie ai suoi continui movimenti di attacco alla profondità.
In area di rigore è un’opportunista, molto bravo nell’attacco al primo palo. Non eccelle nel fondamentale del colpo di testa, nonostante la sua prestanza fisica. Dovessimo individuare un calciatore che gli assomiglia, non si può non pensare, con le dovute cautele a Victor Osimhen (clicca qui per le novità sul rinnovo del Nigeriano con il Napoli).
Il costo del cartellino: per l’Inter Beto non è una prima scelta
Come annunciato dall’ex d.t. dell’Udinese, Marino, fino a poche settimane fa era attiva, nel contratto dio Beto, una clausola rescissoria pari a 35 milioni di euro. Ora, chiunque vorrà acquistare il classe 1998 dovrà trattare con la società. Fonte Transfermarkt, il valore del portoghese sarebbe pari a 25 milioni di euro. L’Inter è alla finestra, ma il nove del club friulano non è una prima scelta.
Duvan Zapata
Quando si pensa al sostituto di Lukaku non si può non inserire in lista anche Duvan Zapata, che per caratteristiche fisiche sarebbe l’erede naturale. Il nome dell’attaccante dell’Atalanta circolò già nell’estate del 2021 quando l’Inter ufficializzò l’addio del belga al Chelsea. Tuttavia, il club bergamasco proprietario del cartellino non aveva alcuna intenzione di lasciar andare il bomber colombiano. Con la maglia nerazzura il classe 1991 ha partecipato a 145 reti (108 gol e 47 assist) in 208 partite. La sua migliore stagione è la 2018-2019 nella qualeha realizzato il suo record di segnature – 23 in 37 presenze nel Campionato di Serie A e 28 in 48 partite se si considerano anche la Coppa Italia ed i preliminari di Europa League.
Ad oggi, invece, la situazione è diametralmente opposta. Dopo l’ultima stagione tutt’altro che positiva, in cui sigla appena 2 gol e 3 assist in 25 partite condite da molti stop e problemi muscolari, la Dea sarebbe intenzionata a far partire l’ex Napoli e Udinese, godendo in rosa l’expolit di Rasmuss Hojlund, bomber classe 2003 acquistato un anno fa dall’ Sturm Graz per 17 milioni di euro, e che in appena un campionato ha dimostrato tutto il suo valore e potenziale. Tuttavia, anche il Danese potrebbe salutare in caso di offerta monstre da parte del Manchester United, molto interessato al calciatore.
https://youtu.be/m5ogkIfbsUs
Le caratteristiche tecniche
Zapata è il classico centravanti duttile e molto sviluppato sia fisicamente che mentalmente, infatti durante gli anni è stato impiegato in diversi modi dai vari tecnici che lo hanno allenato. Può districarsi come centravanti unico e giocare di sponda per i compagni, oppure in un attacco a due con una seconda punta veloce che gli gira attorno.
Fisicamente è compatto e molto forte – 1.89 m. per 80 chilogrammi, e le sue capacità aerobiche lo rendono molto resistente anche sulle lunghe distanze. Calcia preferibilmente di destro ma se la cava anche con il mancino, mentre il gioco aereo è migliorato con il tempo sottoponendosi ad allenamenti mirati che ne hanno migliorato sensibilmente lo stacco e il tempismo nell’inserimento.
Il costo del cartellino: anche il Monza su Zapata
L’Atalanta non ha ancora fissato un prezzo definitivo per la cessione di Zapata. Sulle tracce dell’attaccante ex Estudiantes, oltre l’Inter, ci sarebbe anche l’interesse del Monza che vorrebbe regalare a mister Palladino un grande colpo per rinforzare il reparto offensivo. Fonte Transfermarkt il valore del colombiano, oggi, è pari 8 milioni di euro. Il picco, nella sua carriera, è stata una valutazione pari a 45 milioni.
Alvaro Morata: duello tra l’Inter e la Roma
Tra gli attaccanti particolarmente apprezzati dall’Inter c’è anche Alvaro Morata, attualmente in forza all’Atletico Madrid, ma voglioso di ritornare in Serie A. Del centravanti spagnolo, però, parleremo nel CAPITOLO III in uscita domenica 23 luglio 2023 dedicato alla Roma, in quanto anche i giallorossi sarebbero in corsa per acquistare l’ex Real Madrid, Juventus e Chelsea.
(Foto: Depositphotos)
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