Angolo del tifoso
ANGOLO JUVENTUS – La fiera delle illusioni
Gli appassionati lo sanno da sempre. Questo è il periodo in cui è lecito sognare. A maggior ragione se si proviene da una stagione priva di soddisfazioni. E’ facile provare a dimenticare le delusioni del presente immaginando un futuro migliore. Una nuova proprietà piena di denaro ed entusiasmo, ad esempio. Oppure l’arrivo di un tecnico dalle idee audaci ed innovative. Anche se, da che mondo è mondo, quello che tiene banco più di ogni altra cosa nelle teste dei tifosi è la formazione dei sogni. Chi non ha mai provato a prendere carta e penna e a buttare giù il proprio undici ideale? I quotidiani conoscono a menadito le preferenze dei propri lettori e, in questi giorni, assecondano queste tendenze proponendo a getto continuo notizie su clamorose trattative di calciomercato. Che, nel 99% dei casi, si riveleranno essere delle colossali mistificazioni, buone solo per alimentare false speranze. La fiera delle illusioni.
Voglia di cambiare
Il popolo bianconero ha parecchi motivi d’insoddisfazione, a partire dall’ultimo, fallimentare campionato (cfr.http://ANGOLO JUVENTUS – Ritorno al futuro ). E una voglia matta di tornare ad avere soddisfazioni dalla propria squadra. Certo, la situazione attuale non invoglia ad essere ottimisti: tutti sanno della voragine finanziaria che il nuovo D. t. Giuntoli (cfr. http://ANGOLO JUVENTUS – Il tagliatore di teste) è chiamato a colmare con la cessione di buona parte dell’organico. La recente sentenza Uefa, con le annesse sanzioni (cfr.http://ANGOLO JUVENTUS – Meglio una gallina domani che un uovo oggi ) è un ulteriore colpo di piccone alle già disastrate casse sociali. L’allenatore Allegri sta gestendo la preparazione senza avere nessuna certezza sugli uomini che potrà schierare in campo. Persino quelli che venivano considerati fondamentali come Pogba (cfr. http://ANGOLO JUVENTUS – Il gambero Paul) hanno sempre un occhio sul telefonino per avere novità dal proprio procuratore su eventuali offerte per andarsene. E la sua voglia di cambiare aria fa da pendant a quella dei suoi tifosi di sentire un’altra musica. Che poi sia un rigonfiamento di notizie inconsistenti, un ingannevole canto delle sirene, non importa. Quello che conta è poter saziare la fantasia, evocare sogni di gloria. La fiera delle illusioni.
Imbonitore da circo
Illuminante, a proposito, la descrizione della recente amichevole con il Real Madrid in territorio U.S.A. . In altri tempi non si sarebbe dato tanto spazio ad una ordinaria sgambata precampionato. Adesso la stampa suona la grancassa e magnifica la vittoria, esaltando il gioco mostrato dalla squadra e sottolineando il piglio aggressivo dato al gruppo dal tecnico. Tralasciando volutamente che si trattava della solita tournée imposta dalle società per raggranellare qualche spicciolo e affrontata svogliatamente dai calciatori, più interessati a fare shopping che a presentarsi in campo in condizioni decenti. Nella medesima manifestazione l’incontro con il Barcellona non si è disputato perché i blaugrana non erano in grado di mettere insieme undici uomini per la distinta da consegnare all’arbitro. Il motivo? Un mal di stomaco collettivo che ha debilitato l’intera rosa. Un comportamento estremamente poco professionale che, tuttavia, è stato passato sotto silenzio dai quotidiani nostrani. Era necessario indossare l’abito dell’imbonitore da circo, attrarre i lettori al grido di “Venghino, signori, venghino” e presentare la gara come l’inizio della riscossa dei bianconeri. La realtà passa in secondo piano, molto più seducenti i miraggi. La fiera dell’illusione.
Acquisti sulla carta
E quando le fantasticherie sul gioco spettacolare messo in mostra contro il Real avranno finito di abbagliare la tifoseria ricomincerà la giostra sui nuovi arrivi. Partiamo dal portiere, giusto per andare in ordine. E’ noto che il titolare è Tek Szczeşny mentre Mattia Perin è ben più di un semplice dodicesimo. Entrambi solidi ed affidabili, entrambi provvisti di un cospicuo ingaggio. Non ci sarebbe motivo di andare in cerca di un nuovo estremo difensore, a maggior ragione se si considera che non ci sono molti soldi da spendere. Eppure si continua a speculare sulle difficoltà parigine dell’ex milanista Gigio Donnarumma, sul fatto che tornerebbe volentieri in Italia, su come sarebbe un affare per la Juventus aiutarlo a rilanciarsi. Ma con quale logica si argomenta una simile tesi? La squadra è copertissima nel ruolo, non c’è la possibilità di pagare il salato ingaggio del portiere e quest’ultimo che motivo avrebbe di trasferirsi in un club che quest’anno non disputa neanche le Coppe? Ed è solo uno dei tanti acquisti sulla carta che animano le serate degli affezionati del pallone, ben disposti a farsi abbindolare da mirabolanti titoli a nove colonne. La fiera delle illusioni.
Senza limiti
E se il nome di Donnarumma non è sufficiente a soddisfare le fantasie dei lettori non c’è problema. Il repertorio del bravo imbonitore è ampio quanto variegato. Ce n’è per tutti i gusti. Il gioco ha difficoltà a svilupparsi sulle fasce laterali? Non conta che, attualmente, ci siano a disposizione di Allegri ben sette giocatori che possono disimpegnarsi in quel ruolo. Tutti iscritti a bilancio, ovviamente. L’importante è che si possa imbastire il consueto teatrino su chi debba arrivare a risolvere il problema. Che si tratti, poi, del rampante svedese Holm dello Spezia o del più maturo belga Castagne (ex Atalanta) non fa differenza. Quello che conta è ravvivare il bulimico appetito dei tifosi, un circolo che si ripropone all’infinito e non conosce limiti. Come l’eterna fiera delle illusioni.
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