ANGOLO SALERNITANA – Eterno

In un calcio sempre più povero di valori c’è un antico mestierante che illumina la scena a 36 anni suonati facendo ciò che gli riesce meglio: disegnare sul verde prato altri capitoli di una carriera infinita. Perché non si vive di soli soldi, ma anche di pulsioni, emozioni e senso di leadership. Capopopolo di una tribù di appassionati, di un gruppo ambizioso che non si accontenta di un sereno passaggio per il terzo anno consecutivo in Serie A. Antonio Candreva regala un punto prezioso alla Salernitana con una doppietta pregevole. Il secondo gol è da cineteca: può già candidarsi a gol dell’anno per qualità dello stop, dribbling in un fazzoletto e arcobaleno sinistro imparabile per Rui Patricio.

Eterno nella città Eterna. Gamba da ragazzino, precisione nelle conclusioni da primario di chirurgia. La Roma, attonita, al nunzio sta.
Tutto bene quello che finisce bene? E, invece, no. Alle gesta di uno dei calciatori simbolo non può che rimanere impressa, nella gara di oggi, anche una difficoltà nel gestire una rosa scarna e con poche soluzioni da parte di Paulo Sousa, altro grande artefice della Salernitana vista all’opera all’Olimpico. Gli ingredienti per fare bene ci sono, ma non bisogna sbagliare la cottura degli ultimi elementi: il rischio di bruciare tutto è molto alto.

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