ANGOLO ROMA – R di Romelu? No, di Ritardo

Sotto al balcone di Giulietta a pensare: Romelu, Romelu, basti forse tu, Romelu? La risposta è no in queste condizioni.

Grandissimo ritardo. Questo emerge dalle prime due, abbordabilissime, giornate giallorosse. Ritardo sul mercato, drammatico ritardo di condizione e di struttura.

9/11 dei giocatori scesi in campo nei due match era già qui prima o comunque si allenano insieme da luglio… nessuno sembra sapere dove giocare.

Vero che il pallino lo tengono i giallorossi, tante occasioni, almeno due interventi di Montipò, un salvataggio sulla linea e il solito campionato dei legni dove la Roma non teme rivali (sono già 3). Ma sono azioni “capitate”, mai frutto di un gioco corale.

I due giocatori al rientro, Pellegrini e Dybala, tanto attesi, forse sono stati i peggiori in campo.

Il Verona fa due tiri in porta, come la Salernitana, due gol. Quattro gol presi su quattro tiri, ma stavolta non c’è Candreva a prendersi la briga di farli belli, basta la papera di Rui “Pasticcio” in avvio e la marcatura “zemaniana” sul finire di prima frazione.

Per il resto gli scaligeri non hanno bisogno neanche di controllare, fa tutto la Roma, compreso il casuale gol della bandiera di Aouar, servito da Belotti, forse unico a salvarsi per impegno.

A poco serve l’espulsione di Hien, così come i patetici tredici minuti di recupero.

Se si difende bene, il centrocampo non costruisce, se il centrocampo costruisce, l’attacco non segna, se l’attacco segna, il portiere non para (se il portiere para non è contemplato). La coperta è sempre corta a Trigoria.

Mourinho, autore dell’orrore tattico fin qui mostrato, dice che siamo da quinto o ottavo posto? Direi che per il quinto siamo già in ritardo.

Personalmente non ho alcuna aspettativa per questa stagione, costruita sulla fretta e non sulla programmazione, ma sono sicuro che la Roma riuscirà comunque a farmela rimporre.

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