ANGOLO CAGLIARI – Ancora tanta strada da percorrere

Buona prova del Cagliari, nonostante la sconfitta contro un Bologna nettamente più preparato e forte fisicamente e tecnicamente.

La squadra di Ranieri, nonostante la sconfitta, deve ripartire dalle buone cose mostrate in campo: gli strappi di Luvumbo, la voglia di lottare su ogni pallone mdi Petagna e Nandez, sicuramente tra i più brillanti.

Nel primo tempo il Bologna prova ad imporsi col possesso palla ed i continui inserimenti degli esterni, ma trova un Cagliari ben organizzato e pronto a ripartire con la fisicità di Petagna e gli strappi di Luvumbo, che n mettono  in sofferenza la difesa rossoblù: Il gol del momentaneo vantaggio scaturisce appunto da un inserimento di quest’ultimo. Il muro sardo resiste nella prima metà di gara, il Bologna prende la traversa con Karlsson ma non crea enormi occasioni: le più pericolose delle quali nascono tutte da sponde di Zirkee.

Altra storia invece nel secondo tempo, quando il Bologna cresce ed inizia ad imporsi. Da una rimessa laterale trova la rete del suo numero 9 e da lì la partita per i sardi diventa in salita. Non riusce più a ripartire e gli innesti di Thiago Motta danno nuove energie che mettono in difficoltà la difesa sarda. Su un tocco di mano di Di Pardo l’occasione del sorpasso, ma Orsolini butta via tutto sparando il pallone sulla traversa. Il Cagliari prova a rialzarsi senza però mettere in difficoltà gli avversari. Nel finale, il Bologna trova il gol del vantaggio, il primo in serie a per Fabbian, complice un’errore di Radunovic, che dopo una grandissima partita fa una papera imperdonabile su un tiro forte ma centrale.  La partita si chiude definitivamente.

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