Juventus
Juve in vendita: l’era Agnelli e la posizione della Exor
E se anche l’ultimo baluardo della tradizione calcistica italiana facesse un passo indietro? La Juve sarebbe in vendita. Da sempre legata alla famiglia Agnelli-Elkann, la società bianconera starebbe cercando acquirenti. È questa la bomba sganciata da Il Giornale. Tanti dettagli, così come anche la richiesta da parte della Exor – la holding che controlla la Juve – con la società in vendita per un miliardo e mezzo di euro. Ma cosa c’è di vero? Intanto arriva una prima smentita ufficiale.
Juventus in vendita: chiesti un miliardo e mezzo di euro
La Juve è da sempre la società della Agnelli(-Elkann). Un connubio che ha accompagnato un secolo di storia, calcistica e non. Dal 24 luglio 1923 – giorno dell’acquisizione – al 24 luglio 2023: Juventus-Agnelli è ormai un’istituzione. Il Giornale, però, ha sganciato la bomba: la Juve sarebbe in vendita. La società graverebbe molto sulla Exor e non sarebbe più sostenibile. La gestione di Andrea Agnelli, iniziata in materia virtuosa, è finita con grandi perdite (economiche e d’immagine). Il costante rosso nei bilanci avrebbe spinto la holding a meditare la cessione. John Elkann avrebbe anche fissato il prezzo, un miliardo e mezzo di euro.
La Exor smentisce: “Notizia priva di fondamento”
“Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento“. È questa la smentita – tramite Ansa – arrivata da un portavoce di Exor. Una presa di posizione forte, quella della holding. Le voci su una cessione, infatti, si susseguono con regolarità e lo hanno fatto per gran parte dei 100 anni del legame Juventus-Agnelli. Per il momento, la famiglia rimane saldamente al comando, con John Elkann sceso in campo in prima persona per ‘rimettere sulla retta via’ la società bianconera dopo mesi turbolenti. Il presidente Ferrero e l’amministratore delegato Scanavino, infatti, sono uomini di fiducia del CEO della Exor.
100 anni di Agnelli
Lo scorso 24 luglio 2023, la Juventus ha festeggiato i 100 anni di presidenza della famiglia Agnelli. Una lunga storia d’amore che ha accompagnato epoche, consolidandosi nelle vittorie e ricompattandosi nelle sconfitte. Un legame che ha vissuto momenti diversi: dalla ricerca dell’eleganza dell’Avvocato all’estremo pragmatismo del Dottore, fino alle visioni innovative di Andrea Agnelli. Tradizione e innovazione, insomma.
Ridurre i costi e azzerare il rosso in bilancio
Gli ultimi anni dell’era Andrea Agnelli hanno lasciato però segni (negativi). I bianconeri, infatti, fanno i conti con scelte societarie (economiche) che hanno portato gravi perdite nel bilancio. La nuova società bianconera, indirizzata da John Elkann, ha proprio l’obiettivo di abbattere i costi e cercare di tornare a un utile di bilancio che manca dalla stagione 2016/2017 (pari a 42,6 milioni di euro).
La Juve, per il momento, non è in vendita, almeno per la Exor, ma deve lavorare per abbattere i costi. E Giuntoli, alla sua prima finestra di mercato in bianconero, ha già risparmiato oltre 70 milioni di euro e ridotto il monte ingaggi con addii anche importanti come quello dell’ex capitano Leonardo Bonucci. Ma c’è ancora tanto su cui lavorare.
(Foto: LBDV)
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