PREPARTITA GENOA – Vecchio amico

Dopo un’amara sconfitta a Torino e una lunga sosta, il Genoa è pronto ad uno scontro di prestigio contro gli ex-gemellati del Napoli. Il vecchio amico del Grifone torna al Ferraris da Campione d’Italia.

I PRECEDENTI

L’ultimo scontro tra le due squadre fu fatale per il Genoa, 3-0 per i partenopei, che condannò i rossoblu alla retrocessione in B. Al Ferraris, il Grifone ha trionfato per l’ultima volta nel febbraio 2021, decisiva la doppietta di Goran Pandev. Vittoria che, con i campani, non arrivava dal gennaio 2012.

Uno degli scontri più celebri rimane lo 0-0 nel giugno del 2007, con la promozione di entrambe le squadre in Serie A e la successiva invasione di campo di tutti i tifosi presenti a Marassi. Scontro secondo solamente a quello del 1982, con Mario Faccenda che pareggiò salvando il Grifone a discapito del Milan. In quell’occasione nacque il gemellaggio tra le due tifoserie.

GLI AVVERSARI

Il Napoli è reduce da una dura sconfitta contro la Lazio al Maradona, prestazione discutibile dei ragazzi di Garcia. Proveranno a rifarsi contro il Grifone.

Possibile recupero in extremis per Politano che probabilmente sarà in panchina. Nell’undici iniziale può apparire Natan, in ballottaggio con Juan Jesus. Sempre in difesa, si giocano il posto Olivera e Mario Rui.

In bilico la titolarità per Raspadori, Garcia può virare sul neo acquisto Lindstrom.

IL GRIFONE

Dopo Torino, Gilardino è rimasto soddisfatto della prestazione, nonostante la delusione finale. Il mister non potrà ancora contare su Messias e Vogliacco. Per i due procede il recupero, ma per il rientro è ancora troppo presto.

Il mister, invece, ha potuto contare su due dei suoi migliori elementi nel corso della sosta, ovvero Malinovskyi e Gudmundsson. Questi ultimi, non convocati con le rispettive nazionali, si sono potuti allenare in gruppo, crescendo dal punto di vista della condizione. Riprendono gli allenamenti per Matturro e Haps, così come per i rientranti dalle nazionali.

Queste le possibili scelte iniziali di Gilardino, con ballottaggi annessi (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (Hefti/De Winter), Bani, Dragusin, Vasquez (Martin); Badelj, Strootman (Thorsby), Frendrup (Kutlu); Gudmundsson, Malinovskyi; Retegui.

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