Umiltà e coraggio: che inizio per il Frosinone di Di Francesco

Tra le sorprese di un campionato che è già iniziato in maniera scoppiettante figura senza dubbio il neopromosso Frosinone di Eusebio Di Francesco.

I ciociari, protagonisti di un intenso mercato, sono arrivati alla nuova stagione tra i dubbi generali, ai quali hanno subito risposto in maniera decisa.

Dalla prima giornata in poi, la squadra di Eusebio Di Francesco non ha sfigurato con alcuna avversaria, iniziando già a racimolare punti importanti in vista di una corsa salvezza tutta da giocare.

La nuova guida tecnica

La stagione del Frosinone inizia subito con una sorpresa, Fabio Grosso che lascia l’incarico di allenatore dopo due anni e mezzo per fare spazio a Eusebio Di Francesco.

Il tecnico ex Brescia, che ha guidato il Frosinone ad una stagione dominante nella scorsa Serie B, viene sostituito immediatamente dall’ex tecnico giallorosso, che torna ad allenare dopo l’esperienza infruttuosa a Verona di due anni fa, culminata in un esonero dopo poche giornate.

Per il tecnico abruzzese un contratto fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo annuale in caso di salvezza.

Le novità e le conferme del Frosinone di Di Francesco

Come ovvio che fosse, il Frosinone mette subito a disposizione di Di Francesco una grande mole di rinforzi.

La strategia dei ciociari è stata quella di prendere un gran numero di giovani e scommesse, alle quali aggiungere alcuni colpi di esperienza mirati.

Da Soulé a Okoli, passando per Barrenechea, Lirola, Harroui, Cheddira, Kaio Jorge, Reinier e molti altri, il Frosinone cambia totalmente faccia rispetto allo scorso anno.

Oltre ai nuovi arrivati, però, meritano menzione anche qui pochi rimasti parte dell’undici titolare dalla scorsa stagione, come il portiere Turati, ex Sassuolo, o il difensore Monterisi, presenza indiscutibile nel quartetto difensivo del Frosinone di Di Francesco.

La prima di campionato

Non poteva esserci inizio più suggestivo per il Frosinone di Di Francesco che, al ritorno in Serie A, ospita allo Stirpe il Napoli, campione d’Italia.

Con sorpresa di tutti, i ciociari reggono bene l’urto del Napoli, passando addirittura in vantaggio con un rigore trasformato da Harroui e difendendo poi il risultato, senza però chiudersi con un catenaccio ma cercando di sfruttare le ripartenze.

Il Frosinone non riesce alla fine a portare punti a casa, dovendosi arrendere al sempre straripante Victor Osimhen. Ciononostante, come dice lo stesso Di Francesco nel postpartira, le prime sensazioni del Frosinone sono molto positive, con una mentalità che fonde insieme l’umiltà della neopromossa con il coraggio offensivo.

Le prime vittorie

Dopo la sconfitta contro il Napoli, il Frosinone non perde più e, nelle successive tre uscite, la squadra di Di Francesco porta a casa ben sette punti.

Tra queste si concede anche il lusso di battere una big, mettendo al tappeto l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Sempre allo Stirpe, poi, il Frosinone centra il secondo successo, dopo l’intermezzo di un pareggio a reti bianche alla Dacia Arena contro l’Udinese, battendo con una super rimonta proprio l’ex squadra del tecnico dei ciociari, il Sassuolo.

La forza del centrocampo

In maniera inattesa in casa Frosinone, i migliori marcatori della squadra di Di Francesco appartengono al centrocampo.

I due ‘capocannonieri’ sono Harroui, autore di due reti nelle prime due partite, e Mazzitelli, autore di una doppietta contro il suo ex Sassuolo.

E a loro si è aggiunto adesso anche il rinforzo last minute, Walid Cheddira, desideroso di mostrare tutte le sue qualità anche nella massima serie.

Dove può arrivare il Frosinone?

Con un inizio del genere, il Frosinone di Di Francesco può sognare quantomeno una salvezza tranquilla.

Per farlo però i ciociari dovranno continuare come fatto fino ad ora, giocando con umiltà e determinazione, senza montarsi la testa.

Anche perché le altre rivali (vedasi il Lecce, altra sorpresa di questo avvio di stagione) di certo non rimarranno ferme.

(Foto: Depositphotos)

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