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Angolo del tifoso

ANGOLO GENOA – Poco da fare

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Altra trasferta amara e difficile per il Genoa, che non riesce a creare e subisce un Lecce molto propositivo. C’è stato poco da fare, i salentini hanno spinto durante tutto il match e per il Genoa è risultato difficile rendersi veramente pericolosi, specialmente in dieci uomini per circa settanta minuti.

Gilardino sceglie di schierare la medesima formazione di sabato scorso, invariato anche il modulo che rimane il 4-4-2.

Partenza sottotono del Genoa che si ritrova subito a subire il pressing asfissiante del Lecce. I ragazzi di D’Aversa mandano in tilt la difesa, due ammoniti del Genoa nei primi dieci minuti, ovvero De Winter e Martin. Quest’ultimo si fa espellere al 36’, ingenuità che costa l’inferiorità numerica al Grifone per i restanti minuti. Zero occasioni per un Genoa che sembra molto quello visto a Torino, questa volta con un uomo in meno. Situazione, perciò, ancor di più faticosa per il Grifone. Rapuano abbastanza generoso con i padroni di casa, al contrario con gli ospiti.

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Nella seconda frazione Gilardino inserisce Vasquez e rileva l’ammonito De Winter, passando ad una difesa a tre con Sabelli esterno di centrocampo. Il Genoa si accende con qualche spunto nei primi dieci minuti. Spunti che risultano un fuoco di paglia, dopo di essi il Lecce continua a fare la partita e all’83 arriva il vantaggio di Oudin, gol cercato da inizio partita e trovato a poco dalla fine. Troppo spazio concesso al numero 10 giallorosso, Martinez ingannato dalla deviazione di Frendrup. 

Nessuna fiammata rossoblu, se non l’occasione di Badelj al 57’, per il resto è un assedio del Lecce. I salentini trionfano meritando, il Genoa torna a Pegli a mani vuote. Arbitraggio discutibile, determinante la decisione su Martin.

Adesso testa alla Roma. Forza Grifone, sempre con te, nel bene e nel male.

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