LE PAGELLE GRANATA – Empoli-Salernitana 1-0

Notte fonda per la Salernitana, che cade rovinosamente in terra toscana nello scontro diretto con l’Empoli di Andreazzoli. Solita squadra senza mordente e senza idee quella vista al “Castellani”, incapace di imbastire trame di gioco degne di nota e, soprattutto, di reagire psicologicamente allo svantaggio. Quarto legno stagionale colpito da Cabral, unica nota semi lieta della serata a tinte granata. Per il resto, non si salva nessuno.

Ochoa: Chiude lo specchio a Cancellieri e a Valukiewicz dopo pochi secondi, ma sono solo un preludio al gol empolese. Causa errore di piazzamento della difesa, tenta una goffa uscita con in piedi che spiana la strada a Baldanzi. Nella seconda frazione, provvidenziale su Fazzini, con qualche incertezza nella presa, e su Gyasi lanciato a rete. Voto: 5,5

Lovato: Costantemente in difficoltà. Grave errore di posizionamento in occasione del vantaggio empolese che lascia una prateria a disposizione per Cancellieri. Spostato sul centro-sinistra nella ripresa, ma la musica non cambia. Voto: 5

Gyomber: In totale confusione. Soffre oltremodo la vivacità di Shpendi che, dalla mezz’ora in poi, fa un po’ ciò che vuole in area. Un’infinità di appoggi sbagliati in avanti e all’indietro. Disastro. Voto: 4,5

Pirola: In grave difficoltà su Baldanzi. Confuso come i compagni di reparto in entrambe le fasi di gioco. Voto: 5

Mazzocchi: Inconcludente in fase di spinta, leggermente meglio in quella di interdizione. Diagonale errata in occasione del gol dell’Empoli. Voto: 5

Martegani: L’unico a provarci con un minimo di brio in mezzo al campo, ma la scarsa velocità ne compromette l’incisività. Colpito duro, lascia il campo nell’intervallo. Voto: 5,5

Maggiore: Devastante, in negativo, nella prima frazione. Cresce leggermente nella ripresa. Lontano parente del centrocampista a tutto campo di spezzina memoria. Voto: 5

Bradaric: Ancora una volta molle e inconcludente in fase di spinta. Ha sul piede preferito la palla dell’1-1 ad inizio ripresa, ma sciupa malamente. Emblema della sua gara, un tentativo di colpo di testa, saltando di spalle, che dà il via ad una palla gol dei padroni di casa. Voto: 5

Kastanos: Con la palla tra i piedi dà costantemente l’impressione di non sapere con precisione cosa fare. Svagato per tutto l’arco del match, concede un paio di ripartenze all’Empoli che per poco non costano caro. Stessa musica anche sull’esterno. Voto: 4,5

Candreva: Sottotono per la prima volta in stagione. Non entra praticamente mai nel vivo del gioco. Voto: 5

Cabral: Il più pericoloso dei granata grazie solo ed esclusivamente a giocate individuali ed estemporanee. Fatica da falso nueve, ma l’occasione del gol annullato per fuorigioco ne conferma il killer instinct sotto porta. Molto più propositivo con lo spostamento sulla sinistra. Ennesimo legno colpito a parte, l’unico a provarci con pericolosità centrando lo specchio della porta. Voto: 6,5

I cambi

Daniliuc: Riesce parzialmente a dare maggiore sicurezza, sebbene non manchi lo svarione di tanto in tanto. Voto: 5,5

Bohinen: La posizione in campo, e il derivante contributo, stanno diventando un vero e proprio mistero. Voto: 5

Botheim: Prima punta, trequartista o esterno, il suo contributo è sistematicamente pari a zero. Voto: 4

Dia: Trotterella per il campo senza un vero e proprio perché. Voto: 4

Tchaouna: s.v.

Paulo Sousa: Ripropone la stessa formazione di cinque giorni fa, ma la squadra dà segnali di difficoltà sin dalle primissime battute. Per capire che con l’assenza di Coulibaly non c’è in organico un altro centrocampista con le caratteristiche adatte per giocare a due non ci vuole il patentino. Eppure l’ostinazione e l’integralismo permangono. Squadra con ancor meno mordente, e ce ne vuole, delle precedenti uscite. La sensazione è che la sua gestione sia stata ufficialmente travolta da un pericoloso vortice di negatività. Voto: 4

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