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PREPARTITA GENOA – Dare continuità

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Stadio Ferraris Genoa
Tempo di lettura: 3 minuti

 

È già finito il tempo dei festeggiamenti, il Genoa parte in direzione Udine per la settima giornata di campionato. Gilardino e i suoi hanno bisogno di dare continuità ai propri risultati per dimostrare di essere davvero competitivi.

I PRECEDENTI

Nelle ultime dieci partite tra Udinese e Genoa, cinque pareggi e cinque vittorie per i friulani. Il Grifone non vince contro i bianconeri dal febbraio 2016, quando i gol di Cerci e Laxalt rimontarono il momentaneo vantaggio di Ali Adnan.

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L’ultimo match risale al gennaio 2022, uno 0-0 che vide debuttare Alexander Blessin sulla panchina rossoblu.

GLI AVVERSARI

L’Udinese non è riuscita a convincere in questi primi round, solo due gol fatti e dieci subiti. L’attacco friulano pare piuttosto sterile, le uniche due reti sono firmate Samardzic. Si sente l’assenza di Beto in un reparto che, nelle ultime stagioni, era trascinato quasi totalmente dal portoghese.

Ancora tanti indisponibili nell’organico friulano, su tutti Deulofeu ed Ehizibue, due elementi fondamentali per mister Sottil. Recupera Kabasele, pronto a partire nei tre di difesa dal primo minuto al fianco di Bijol e Nehuen Perez.

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IL GRIFONE

Il Genoa sembra avere stoffa solo contro le big: i sette punti sono stati ottenuti contro tre delle prime 6 squadre nella classifica dello scorso anno. Contro le squadre più piccole, invece, il Grifone fatica. Si spera di mettere fine a questo paradosso.

Gilardino ha recuperato Messias, il quale ha debuttato dando subito sfoggio alle proprie qualità. Oltre a Vogliacco, per cui si spera un recupero dopo la prossima sosta, ai box Badelj e Strootman. Il mister dovrà, quindi, rinunciare ai suoi due più esperti a centrocampo.

Il modulo e i titolari sono come sempre un’incognita, meno che qualche elemento inamovibile. A centrocampo sicuramente figureranno Thorsby e Kutlu, al posto dei due senatori indisponibili. Possibile riconferma per Matturro che sulla corsia di sinistra ha disputato un buon match. Incerta la titolarità per Malinovskyi, stesso discorso per Messias: entrambi potrebbero essere le carte vincenti a partita in corso.

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Queste le possibili scelte dal primo minuto, con ballottaggi annessi (4-4-2): Martínez; Matturro, Bani, Draguşin, Vasquez; Sabelli (De Winter), Kutlu, Thorsby, Frendrup; Gudmundsson, Retegui.

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