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In campo con Garbo – L’analisi della 7ª giornata

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Daniele Garbo
Tempo di lettura: 5 minuti

Settima giornata di campionato appena conclusa. Vincono Inter, Milan e Napoli mentre Atalanta e Juventus non vanno oltre lo zero a zero. Questo e tanto altro con il nostro appuntamento con la rubrica settimanale “In campo con Garbo“, dove attraverso le parole del nostro Direttore editoriale Daniele Garbo commenteremo i fatti più importanti della giornata di campionato appena conclusasi.

Direttore, partiamo subito dalla grande delusione di inizio campionato. La Roma di Josè Mourinho delude ancora. Di chi è la colpa?

“Il merito di Mourinho come ampiamente detto è stato quello di riportare entusiasmo a Roma, stadio sempre pieno da tre anni a questa parte. Questo però non basta, è la colpa secondo me è dell’allenatore che nonostante abbia carta bianca in ogni campo, non riesce ad imporsi e a far crescere questa squadra. Vero è che ha perso due calciatori fondamentali come Matic ed Ibanez, ma la squadra è impresentabile. La società dovrebbe avere il coraggio a fine stagione di rifondare tutto, partendo da un nuovo progetto magari con un allenatore giovane in panchina.”

Anche sull’altra sponda del Tevere le cose non vanno molto bene. Maurizio Sarri perde ancora contro il Milan. Lotito pronto al cambio?

“Il problema della Lazio è rappresentato in gran parte dal mercato, e le dichiarazioni di Sarri dopo la sconfitta di Milano sono quelle di uno che non condivide le scelte della società, nonostante gli ottanta milioni spesi. Aveva chiesto Zielnski e gli hanno preso Guendozi, aveva chiesto Berardi ed è arrivato Isaksen, ora se pensi che non siano i giocatori funzionali al tuo progetto, dovresti dimetterti. Questo non accade perché il tecnico è legato da un ricco contratto. Credo che la pazienza stia finendo, non escludo che da qui a qualche settimana non ci sia qualche ribaltone.

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Direttore il Milan sembra essere l’unica squadra in grado di contendere lo Scudetto all’Inter quest’anno. Crede che possa arrivare fino alla fine mantenendo questo ritmo?

“La reazione avuta dalla squadra rossonera dopo la batosta presa nel derby conferma l’ottimo lavoro di Pioli, che dopo quella partita era stato messo sulla graticola. Ora non so se possa contendere lo scudetto ai cugini, ma quello che posso dirvi è che mi sembra davvero un ottima squadra, con un unico difetto: il suo centravanti ha trentasette anni, e pare che non abbia un sostituto pronto a prendere il suo posto.”

L’Inter ha conosciuto l’amara sensazione della sconfitta contro il Sassuolo, ma ha ritrovato immediatamente la vittoria contro il Torino. Sono loro i favoriti alla vittoria finale?

Si, senza dubbio hanno tutte le caratteristiche per arrivare fino alla fine in testa al campionato. Non sono soli però, oltre al Milan credo che anche il Napoli farà di tutto per tornare alla carica e difendere il proprio titolo. La sensazione di onnipotenza dell’Inter si  è sgretolata contro l’ottimo Sassuolo, che ha minato le sue certezze e sfruttato le debolezze di una rosa molto corta in attacco. Ora toccherà ai senatori guidare l’Inter in questo difficile periodo. Ho la sensazione però che ne vedremo delle belle fino alla fine.

Il Napoli sembra aver ritrovato se stesso dopo un inizio un po’ sottotono. I partenopei potranno ripetere la stagione trionfale della scorsa stagione?

“Credo che il Napoli non sia mai veramente andato via. Non voglio credere che una squadra che l’anno scoro ha stradominato il campionato sia improvvisamente diventata una squadra di brocchi. Otto gol fatti e uno subito nelle ultime due partite mostrano una squadra che è finalmente tornata ai suoi livelli e su questo hanno inciso due fattori: il primo è che Garcia ha parlato chiaramente con i suoi calciatori e viceversa, si sono chiariti e sono ripartiti. Il secondo è che i giocatori più rappresentativi sono tornati in forma mi riferisco a Lobotka, Anguissa e Kvaratskhelia. Non so se vinceranno di nuovo il campionato ma hanno una rosa forte in ogni reparto e sicuramente daranno l’anima per vincere il campionato.

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….stasera c’è il Real Madrid

“Sarà una grande partita, mi incuriosisce molto il ritorno di Ancelotti a Napoli. Conoscendolo penso che Carlo non abbia voglia di rivalsa su una città dove è stato amato e dove si è trovato benissimo. Il suo punto di vista era diverso da quello di Aurelio De Laurentiis ma l’allenatore del Real Madrid ha ampiamente dimostrato di non essere un tecnico bollito. Sono due squadre fortissime che esprimono un grande calcio, e sono curioso di vedere come Rudi Garcia abbia intenzione di fermare un treno in corsa come Jude Bellingham. Ci sarà da divertirsi, e che vinca il migliore”

Juventus Atalanta e Fiorentina inseguono il terzetto di testa, la corsa alla qualificazione in Champions League si preannuncia davvero emozionante..

“Ho visto il match di domenica tra Atalanta e Juventus e francamente continuo a pensare che la Juventus abbia dei problemi da risolvere soprattutto in attacco, dove quando manca Vlahovic nessuno la butta dentro. Contro i bergamaschi la squadra di Allegri ha praticamente giocato come lo scorso anno, davvero una prova sottotono per loro. Auspico in una ripresa dei bianconeri che sono costretti a rientrare nelle prime quattro classificate, poiché non gioca coppe. L’Atalanta mi  è piaciuta molto e per pochissimo non ha trovato una vittoria che avrebbe ampiamente meritato. Gasperini sta ancora una volta facendo un lavoro importante, nonostante le difficoltà iniziali e credo possa arrivare molto lontano. Sulla Fiorentina dico che esprime un gran bel gioco grazie alle idee del suo allenatore, ma che deve assolutamente ritrovare la vena realizzativa dei suoi centravanti. Se riesce a ritrovar questo essenziale elemento potrà dare molto filo da torcere a chi gli sta davanti.”

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Zona Salvezza: Top e flop del doppio turno settimanale appena concluso

“Tra le squadre top metto sicuramente Il Genoa di Alberto Gilardino che in questa settimana ha prima strapazzato la Roma in casa, e poi è volato a Udine a sfiorare la vittoria con un Gudmunsson in una forma spaziale. Questo buon periodo potrebbe proiettare i rossoblu verso una salvezza molto tranquilla.

Flop sono sicuramente Cagliari e Salernitana che stanno disputando un campionato ben al di sotto delle proprie aspettative, complice forse un mercato estivo non proprio esaltante. Il Cagliari non gioca, non crea pallegol e si affida alle giocate estemporanea dei suoi giocatori offensivi. La Salernitana sembra aver smarrito l’entusiasmo e la voglia di rimanere in Serie A che ha contraddistinto i campani nelle ultime due stagioni, non so se un cambio di allenatore possa giovare all’ambiente, ma certamente sarà difficile trovare qualcuno migliore di Paulo Sousa su piazza.”

(Foto LBDV)

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