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PAGELLE JUVENTUS – Fiorentina Juventus 0 a 1

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Miretti Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

Le pagelle di Fiorentina – Juventus

Szczeşny: sempre pronto e reattivo sui tiri degli attaccanti avversari. Una garanzia. Non affonda nel pantano della Toscana. Voto: 6,5

Rugani: preciso, diligente, attento. Fa il suo senza esagerare. Sarà utile. Voto: 6

Bremer: in assenza del capitano Danilo si ritrova ad essere il leader della retroguardia. Si cala nel ruolo con grinta e personalità. Chiusure puntuali e rilanci azzeccati. Un pilastro. Non affonda nel pantano della Toscana. Voto: 6,5

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Gatti: ormai lo conosciamo bene. Ai limiti tecnici cerca di sopperire con il furore agonistico. Spesso si lascia trasportare, vedi l’ammonizione. Voto: 5,5

McKennie: il ragazzo del Texas sa rendersi sempre utile, che sia al centro o sulla fascia. Non fa rimpiangere il vigore del connazionale Weah. Voto: 6

Miretti: la squalifica di Fagioli, il probabile stop di Pogba. La strage di concorrenti ha  consegnato al golden boy una maglia da titolare fisso. Lui la onora al meglio con la rete del vantaggio e poi con il solito lavoro di fino a centrocampo. Non affonda nel pantano della Toscana.. Voto: 6,5 (dal 61’ Cambiaso: la prodezza della settimana scorsa gli ha dato fiducia. E’ molto intraprendente e propositivo. Sfiora anche il gol nel finale di partita. Voto: 6,5)

Locatelli: solita copertura davanti alla difesa, solito lavoro di cucitura in mezzo, solito passo cadenzato. Non fa nulla di sbagliato ma neanche ci mette un pizzico di inventiva. Ordinaria amministrazione. Voto: 6

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Rabiot: meno vigoroso del previsto, più nervoso del previsto. Quando il suo motore cala di giri diventa la brutta copia dell’arrembante mezzala che conosciamo. Ammonizione inevitabile. Voto: 5

Kostic: anche quest’anno vuole vincere la classifica degli assist. Quello per il gol di Miretti è delizioso, anche se ha goduto della complicità del difensore avversario. Presenza costante sulla fascia mancina e pericolo numero uno con i suoi cross. Non affonda nel pantano della Toscana. Voto: 6,5

Kean: molto meno pungente rispetto alle ultime apparizioni. Eppure l’utilizzo costante dovrebbe fargli bene. Discontinuo. Voto:5 (dal 68’ Vlahovic: chi l’ha visto? I fischi l’hanno condizionato più del dovuto. Deve crescere anche sotto questo aspetto. Voto: 5)

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Chiesa: il ritorno nei luoghi dove è cresciuto sembra intimidirlo. Non si produce nei suoi proverbiali strappi, gira al largo dalla porta avversaria, non punta l’uomo. Involuto. Voto: 5 (dal 68’ Milik: niente da segnalare. Fa a gomitate con i terzini avversari e prova a far salire la squadra. Voto: 6)

Allenatore Allegri: non lancia proclami e non fissa obiettivi. Sembra abbia fatta sua la filosofia del vivere alla giornata, pensando ad affrontare un problema (e un avversario) alla volta. Sarà pure una mentalità da provinciale ma intanto ha portato a casa la quarta vittoria consecutiva e messo dodici punti in saccoccia. In fondo non è sempre stato un risultatista? Non affonda nel pantano della Toscana. Voto: 6,5

(Foto: Depositphotos)

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