Angolo del tifoso
ANGOLO NAPOLI – Azzurro tenue, sconfitta grave
Una partenza azzurra di grande personalità, con buona aggressività a centrocampo e tanta densità offensiva con diversi squilli in area di rigore avversaria. Molti capovolgimenti di fronte, occasioni da ambo le parti, tra cui una ghiotta per Vlahovic ed una divorata da Kvaratskhelia.
Fatta eccezione per Natan (troppo timido) e Anguissa (troppo lento), una buona impressione collettiva data dalla squadra di Mazzarri, pericoloso ad intervalli regolari con azioni provenienti dalla destra.
Primo tempo in ogni caso caratterizzato da due elementi piuttosto evidenti: il dinamismo galoppante di Politano ed il fallo preventivo di Cambiaso sul 77 georgiano.
Ha in ogni caso un evidente problema sulle palle alte in difesa il Napoli (spesso colpa della poca grinta di Rrahmani), che da un paio di mesi gioca partite sostanzialmente identiche fatte di tanta voglia, ma anche di precaria condizione fisica che porta pochi punti in classifica.
C’è poi una evidente difficoltà del calciatore migliore dello scorso anno, perché il calo di rendimento di Kvaratskhelia è la cifra più evidente dei 17 punti in meno rispetto alla trionfale stagione 2022/2023.
Contro una difesa ben organizzata come quella bianconera, protetta da un portiere assai bravo nei pali, il Napoli ha giocato – come accade ormai troppo spesso – un secondo tempo di galleggiamento e sopravvivenza, molto peggio rispetto ai primi quarantacinque minuti.
Ha vinto la squadra di Allegri di misura, che ha trovato un gol episodico ed ha vinto più per demeriti altrui che per meriti propri.
Azzurri indietro nella preparazione fisica, ma geneticamente incapaci quest’anno di invertire la tendenza, recuperare lo svantaggio e segnare con regolarità.
Impietoso (e sarà così fino alla fine) confrontare le prestazioni con quelle ancora negli occhi distanti appena dodici mesi, legittimo e doveroso – però – pretendere di più da chi avrà il tricolore sulla maglia ancora per almeno sei mesi.
In un venerdì sera in cui c’è stata una sconfitta grave, l’azzurro della maglia si fa più tenue. La squadra di Mazzarri ha perso contro Inter e Juve due partite che avrebbe dovuto affrontare e gestire meglio.
Finito il ciclo terribile, bisogna chiudere meglio possibile il girone d’andata.
Poi sarà gennaio, momento nel quale bisognerebbe provare a fare qualcosa in difesa.
Quando si sbagliano gol facili facili, va a finire che si perdono partite che non meriteresti di perdere.
E quando cominci a perderne un po’ troppe saltano obiettivi e si mettono a repentaglio anche unità d’intenti e serenità nell’ambiente.
Sembrava impossibile. Invece sta succedendo.
Intervenga chi può, ma comincino a farlo soprattutto gli undici ragazzi che vanno in campo e che devono, necessariamente, fare qualcosa in più.