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Roma, Mourinho: “Incontro con Chiné? Mi aspetto giustizia”

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Mourinho Roma
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José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera contro la Fiorentina.

Queste le dichiarazioni del portoghese.

Come sta la squadra?

Settimana buona, abbiamo potuto lavorare bene. Intensità alta, quello che di solito non possiamo fare quando giochiamo tanto. Smalling niente, non c’è alcun tipo di evoluzione. Kumbulla inizia ad allenarsi con noi, se tutto va bene potrà aiutare 10-15 minuti già con il Napoli o le prossime. Poi Renato Sanches e Pellegrini, gente che arriva da infortuni recenti, hanno avuto una buona settimana di lavoro da fare. Era da tanto che non si lavorava tutti insieme sui principi tattici”.

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Sull’incontro con la Procura federale

Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, la mia vita qui è il lavoro. Mi sono presentato spontaneamente e anche felice perché il procuratore mi ha dato l’opportunità con tutta la naturalezza di dire le cose che volevo. Non ho mai offeso l’arbitro, mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro, l’espressione usata mi sembra normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso. E’ stata eventualmente capita in un modo diverso, ma durante la gara ha dimostrato di avere le capacità di gestire la gara e l’ho detto dopo il match. Non riesco a vedere problemi con questo. Mi aspetto giustizia”

Sulle frasi su Berardi

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E’ un problema del Sassuolo e di personalità. Quando mi hanno trovato prima e dopo la partita perché nessuno è venuto a dirmi niente. Mi hanno salutato con grande cordialità, poi il giorno dopo dicono di non essere contenti alla stampa. Questa è una questione di dignità. Mi sorprende. Quello che ho detto ho il diritto di dirlo, ma anche il dovere di difendere il calcio. E quello volevo fare, ci sono cose nel terreno di gioco che non possono succedere e invece accadano spesso”.

Le ha fatto piacere che Pinto e la società l’abbiano difesa?

Per me Tiago Pinto è la Roma. Quando parla lui, parla la Roma. La vedo così. In quel momento ho sentito la società che parlava. Non mi aspetto sostegno quando sbaglio, ma quando non sbaglio e le mie parole sono normali ed equilibrate mi ha fatto piacere che il club mi abbia dato equilibrio emozionale per quella partita”.

Le hanno contestato anche la frase sul giallo a Mancini?

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Non posso parlare di quello che è successo ieri. Sono andato con il direttore Pinto e l’avvocato Conte. Abbiamo incontrato Chiné e abbiamo parlato”.

Per domani si sente tranquillo sull’arbitro?

Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della gara. Una riflessione che ho condiviso ieri con il procuratore Chiné. Dopo possiamo essere più o meno felici, ma prima della gara dobbiamo partire dal principio che i direttori di gara vogliano fare bene e lasciarli tranquilli”.

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Se la Roma le presentasse oggi il rinnovo lei firmerebbe?

E’ una domanda ipotetica perché non è successo. Non mi piace rispondere a domande ipotetiche. Se quel sostegno mi ha fatto piacere? Certo, io do tutto per la Roma. Non è un segreto che oggi ci sia Dan Friedkin insieme ai due sue figli qui e che siamo stati insieme. Il rapporto è buono, ma se mi chiedete se abbiamo parlato di futuro la risposta è no”.

Pellegrini e Renato Sanches possono giocare dal primo minuto?

Abbiamo bisogno di tutti. La nostra rosa se al completo è forte, con diverse opzioni e una panchina con più soluzioni. A centrocampo le scelte sono tante: c’è stata la crescita di Bove, che non è più un bambino. Quando non c’è qualcuno, a centrocampo qualcuno troviamo sempre. Chiaro che è importante avere tutti. Dobbiamo abbiamo 6 giocatori a disposizione, un numero ottimo. Renato è migliorato. Lorenzo ha lavorato in maniera ottimale. Ci sono tante partite importanti: a gennaio abbiamo una partita di Coppa e forse due. Il problema è la difesa, soprattutto con Ndicka che partirà e sarà ancora più difficile”

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(Foto: Depositphotos)

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